CALENZANO – Non ci sarebbero problemi legati alla pericolosità delle acque del Parco del Neto per gli animali che si trovano all’interno dell’area verde al confine con Sesto Fiorentino. A escluderlo un nuovo sopralluogo effettuato questa mattina dal personale dell’area Ambiente e Viabilità del Comune di Calenzano insieme al vice sindaco Alberto Giusti. Il parco è stato chiuso il 16 agosto scorso in seguito ad una serie di decessi di alcuni animali presenti nell’area segnalate anche dai cittadini. Questa mattina, si legge in una nota del Comune, non sono state trovate nuove carcasse di volatili né di altri animali: decine di anatre si aggirano anzi in prossimità dell’ingresso principale e sono presenti nei corsi d’acqua del parco. In apparente salute anche le decine di tartarughe che da sempre popolano il laghetto: il sopralluogo pare quindi escludere problemi relativi alle acque. “Dalla chiusura del parco non sembrano essere morte altre anatre né altri animali, – dice il vicesindaco Giusti – attendiamo i risultati delle analisi della Asl sulle carcasse e le analisi chimiche richieste dal Comune sulle acque per appurare cosa sia successo e riaprire il Parco, ma a questo punto sembra probabile un fattore ‘umano’ più che ambientale”. L’amministrazione ricorda inoltre che il servizio di guardiania interno al Parco è temporaneamente sospeso per consentire la riorganizzazione dei volontari da parte delle Associazioni anziani di Calenzano e Sesto Fiorentino: la nuova convenzione sarà firmata in autunno. E.A.
Parco del Neto. Vicensindaco Giusti “la fauna è in salute, ora attendiamo l’esito delle analisi”
CALENZANO – Non ci sarebbero problemi legati alla pericolosità delle acque del Parco del Neto per gli animali che si trovano all’interno dell’area verde al confine con Sesto Fiorentino. A escluderlo un nuovo sopralluogo effettuato questa mattina dal personale dell’area Ambiente e Viabilità del Comune di Calenzano insieme al vice sindaco Alberto Giusti. Il parco […]