Parliamoci.net a Zoworking aziende a confronto per affrontare il mercato

SESTO FIORENTINO – Per la prima volta a Sesto Fiorentino è arrivato “Parliamoci.net” il progetto avviato da oltre dieci anni dalla Confindustria. Ad ospitere quella che viene definita come la più grande giornata manifestazione di incontri one-to-one fra le imprese toscane, lo ZoWorking, riconosciuto come il più grande coworking mondiale per dimensione coi i suoi […]

SESTO FIORENTINO – Per la prima volta a Sesto Fiorentino è arrivato “Parliamoci.net” il progetto avviato da oltre dieci anni dalla Confindustria. Ad ospitere quella che viene definita come la più grande giornata manifestazione di incontri one-to-one fra le imprese toscane, lo ZoWorking, riconosciuto come il più grande coworking mondiale per dimensione coi i suoi 90mila metri quadri di estensione. Oggi dalle 9 alle 17 si incontrano circa 250 aziende con circa 500 partecipanti provenienti da ogni luogo.
L’edizione di quest’anno è in crescita per numero di imprese partecipanti, tanto che l’appuntamento è diventato un attivo business community fra imprese. Le aziende che partecipano agli incontri, infatti, hanno iniziato a conoscersi virtualmente su http://www.parliamoci.net e selezionando fra altre aziende, quelle ritenute per loro più interessanti per sviluppare le proprie idee.
“Abbiamo inventato 11 anni fa parliamoci.net – spiega l’imprenditore fiorentino Alessandro Bencini – perchè ci sembrava opportuno invitare le aziende oltre che per farle conoscere, ma anche perchè insieme è possibile aggredire meglio i vari segmenti di mercato. Gli incontri sono aperti a tutti anche ai professionisti e gratuiti, non ci sono barriere territoriali. Nessuno è escluso alla partecipazione”. Bencini sottolinea che in larga parte sono presenti aziende del terziario, ma questanno è presente anche il manifatturiero e il settore tecnologico. “Se vogliamo lavorare – conclude Bencini – dobbiamo essere multiculturali”.

Soddisfatto per la presenza di Parliamone.net, Emialiano Caselli titolare di Zoworking che sottolinea che questo è “un primo sensibiel approccio ai nostri servizi che vogliamo portare a livello non solo nazionale ma mondiale”.