Parte la stagione dei ragazzi al Teatrodante Carlo Monni. Dal 25 febbraio al 5 maggio “Le favole si avverano?”

CAMPI BISENZIO –  Rispetto della diversità, stereotipi di genere, ecologia e amicizia: parte al grido di “Le favole si avverano?” la stagione di teatro per ragazzi del Teatrodante Carlo Monni, che dal 25 febbraio al 5 maggio per cinque pomeriggi domenicali dedicherà i propri spazi al pubblico più giovane, dai 3 ai 12 anni e non solo. Animali fantastici, scienziati, […]

CAMPI BISENZIO –  Rispetto della diversità, stereotipi di genere, ecologia e amicizia: parte al grido di “Le favole si avverano?” la stagione di teatro per ragazzi del Teatrodante Carlo Monni, che dal 25 febbraio al 5 maggio per cinque pomeriggi domenicali dedicherà i propri spazi al pubblico più giovane, dai 3 ai 12 anni e non solo. Animali fantastici, scienziati, bambini coloreranno il palcoscenico con le loro storie che indagano temi più che mai attuali per far divertire, portare spensieratezza ma anche riflettere, per far crescere chi abiterà il mondo nel prossimo futuro e per dare loro sollievo dopo i recenti avvenimenti dovuti all’alluvione. L’iniziativa è possibile grazie all’Accademia dei Perseveranti e alla collaborazione e al sostegno di Regione Toscana, Comune di Campi Bisenzio, ChiantiBanca, Unicoop Firenze (info e prezzi www.teatrodante.it).

“Costruire una rassegna teatrale per i più giovani, – dice Sandra Gesualdi, direttrice dell’Accademia dei Perseveranti – è per noi un obiettivo fondamentale e a questa, nello specifico, stavamo lavorando prima dell’alluvione. Abbiamo fatto di tutto affinché il teatro fosse aperto il più possibile per i bambini di Campi Bisenzio che in questo momento sono i più colpiti a livello culturale, perché ancora non hanno la loro biblioteca. Vogliamo che il teatro sia il luogo nel quale essi riescano a fruire della cultura e la nostra rassegna si compone di spettacoli divertenti che hanno però una valenza anche sociale con temi che stimolino la riflessione come l’inclusione, l’accettazione del sé e del diverso, la sostenibilità ambientale”. E ancora “Speriamo che Campi diventi sempre di più la città dei più giovani: per questo stiamo lavorando per aprire una piccola biblioteca e alla costruzione di rassegne estive pensate appositamente per loro”.

Si parte domenica 25 febbraio alle 16.30 con la produzione Fondazione Accademia dei Perseveranti “L’elefantino millecolori” (durata 45’ – età consigliata 3-5 anni) di Valentina Cappelletti e Guido Materi e con Valentina Cappelletti ed Emanuel Baldi, la storia di un elefante che, sebbene abbia orecchie grandi e proboscide come tutti gli altri, ha la pelle gialla, arancione, rossa, rosa, porpora, blu, verde, bianca e nera e che si ritrova improvvisamente stanco della sua diversità. Perciò decide di partire per un lungo viaggio nella giungla alla ricerca di qualcosa che lo faccia apparire, infine, come tutti gli altri e scoprendo qualcosa di sé che non aveva mai immaginato. Avanti domenica 3 marzo alle 16.30 con “Bruno lo zozzo e il megapanettonesauro” (durata 80’ – età consigliata 3-10 anni)scritto e diretto da Andrea Bruni e tratto dal libro di Simone Frasca con Alessia De Rosa, Andrea Bruni, Alessandro Bindi, Chiara Barcaroli, Francesco Renzoni, Veronica Natali, una produzione Associazione Zera. Lo scienziato Bruno Pulitino è appassionato di ecologia e, dopo aver insegnato ai bambini come evitare gli sprechi, decide di testare la sua nuova invenzione: uno strano congegno che dovrebbe ripulire gli errori del passato. Qualcosa però va storto e il professore si perde nello spazio-tempo in un racconto di trovate sorprendenti, tra recitazione e momenti musicali sui temi dell’inclusione e dell’amore per sé stessi.

Si prosegue domenica 24 marzo alle 16.30 con “Tippi & Toppi” (durata 50’ – età consigliata 8-12 anni)con la regia di Livio Valenti da un testo e musiche di Lorenzo Bachini e con Cinzia Corazzesi e Lorenzo Bachini, una produzione Nata Teatro che racconta la storia di Tippi e Toppi, due bambini che abitano in due paesi vicini e immaginari in cui si parlano lingue diverse, l’inglese e l’italiano. Quasi per magia, i due si capiscono alla perfezione e, sebbene gli abitanti delle due cittadine non approvino la loro amicizia, riescono a restare vicini. Appuntamento poi domenica 28 aprile alle 16.30 con “Viola e il blu” (durata 60’ – età consigliata 8-12 anni) da una drammaturgia di Matteo Bussola e Paola Barbato con la regia di Lucia Messina e con Stefano Colli ed Elisa Lombardi, produzione Fondazione AIDA: ispirandosi al libro di Matteo Bussola, “Viola e il blu” indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi della bambina protagonista che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare. Il racconto celebra la forza della diversità e l’importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita propone. Conclusione con la produzione Officine Papage “Gaia, come stai?” (durata 50’ – età consigliata 8-12 anni), con la regia e la drammaturgia di Marco Pasquinucci e con Emanuele Niego: la terra Gaia è arrabbiata perché inquinata, sta finendo le energie ed è stracolma di tutto ciò che buttiamo via, così l’adolescente Olmo decide di prendersi a cuore il problema e si ferma, pensa a quello che accade e si chiede cosa accadrà quando lo spazio finirà, rendendosi conto che forse l’unica cosa che resta da cambiare sono le nostre abitudini sbagliate. Info: 055 8940864 – WhatsApp e Telegram 346 3038170 – biglietteria@teatrodante.itwww.teatrodante.it.