Pasqua, Confartigianato Firenze: salgono del 18% le richieste di colombe e uova artigianali

FIRENZE –  Pasqua 2022 nel segno della tradizione e con un incremento di richieste di prodotti artigianali. Dopo le Pasque blindate del 2020 e del 2021, le oltre 300 pasticcerie artigianali dell’area fiorentina riprendono un fiato: secondo le stime di Confartigianato Imprese Firenze, in vista della Pasqua le ordinazioni sono aumentate del 18% rispetto agli anni scorsi quando, […]

FIRENZE –  Pasqua 2022 nel segno della tradizione e con un incremento di richieste di prodotti artigianali. Dopo le Pasque blindate del 2020 e del 2021, le oltre 300 pasticcerie artigianali dell’area fiorentina riprendono un fiato: secondo le stime di Confartigianato Imprese Firenze, in vista della Pasqua le ordinazioni sono aumentate del 18% rispetto agli anni scorsi quando, durante il primo lockdown, la diminuzione fu del 40%. “Non siamo ancora tornati ai livelli pre-Covid ma la ripresa c’è, gli ordini sono in crescita – conferma Fabio Masini, referente del settore Alimentare di Confartigianato Imprese Firenze. A trainarla sono i  prodotti tradizionali, genuini e freschi dove l’alta qualità delle materie prime gioca un ruolo fondamentale. E se in passato le richieste maggiori erano fantasiose farciture, adesso si torna al classico, sia per la colomba che per l’uovo di cioccolato fondente.

“Rispetto al passato si assiste a una richiesta last minute: molti ordini stanno arrivando in questi ultimi giorni. Ma i laboratori sono attrezzati per soddisfare gli ordini così come sono in grado di effettuare consegne a domicilio, servizio sempre più richiesto dai clienti, stavolta non per le restrizioni legate alla pandemia ma per abitudine entrata nella vita quotidiana” dichiara Masini.

Molti fiorentini optano per dolci casalinghi, ma in tanti non rinunciano a uova di cioccolato e colombe di alta qualità preparate da maestri pasticceri. Ma come distinguere una vera “colomba doc”? Per essere tale deve, per legge, essere fatta con farina di frumento, uova fresche o tuorlo d’uovo (mai inferiore al 4%), zucchero, burro non inferiore al 16%, almeno il 15% di scorze di agrumi canditi, lievito naturale costituito da pasta acida e sale. Indispensabili per la concessione della denominazione, anche la glassatura superiore con granella di zucchero e almeno il 2% di mandorle, la fermentazione naturale da pasta acida, la struttura soffice ad alveolatura allungata e la forma irregolare ovale. Ogni altro prodotto che non riporti in etichetta queste caratteristiche minime deve essere relegato alla categoria dei semplici dolci pasquali. L’identikit dell’uovo di cioccolato puro e tradizionale prescrive, invece, una composizione a base esclusivamente di pasta di cacao (composta soltanto da burro di cacao e cacao), zucchero, latte in polvere e aromatizzanti naturali.