Pd Lastra a Signa e Sinistra per Lastra: “Solidarietà alla Cgil”, nel giorno della “mobilitazione romana”

LASTRA A SIGNA – “Sabato scorso abbiamo assistito sgomenti a una violenza degna dei periodi più bui della nostra storia; l’attacco premeditato alla sede del più grande sindacato dei lavoratori italiani perpetrato da esponenti della destra estrema ci riporta alla mente il modus operandi delle camicie nere durante il periodo fascista”: è questo “l’incipit” con […]

LASTRA A SIGNA – “Sabato scorso abbiamo assistito sgomenti a una violenza degna dei periodi più bui della nostra storia; l’attacco premeditato alla sede del più grande sindacato dei lavoratori italiani perpetrato da esponenti della destra estrema ci riporta alla mente il modus operandi delle camicie nere durante il periodo fascista”: è questo “l’incipit” con cui Pd Lastra a Signa e Sinistra per Lastra esprimono la loro solidarietà alla Cgil a una settimana dai fatti avvenuti nella capitale.

E lo fanno oggi, nella giornata della “mobilitazione romana”: “Per questi motivi riteniamo importante la mobilitazione di oggi a Roma per esprimere solidarietà alla Cgil e condannare qualunque forma di violenza fascista si manifesti ancora oggi nel nostro Paese. Come Partito Democratico e Sinistra per Lastra abbiamo l’obbligo morale di aderire alla campagna portata avanti nelle istituzioni con la mozione che ha come scopo quello di sciogliere Forza Nuova, iniziando dal Consiglio regionale della Toscana, fino ad arrivare al Parlamento, affinché, come già è successo in passato, le istituzioni democratiche diano un esempio del lascito dei partigiani e delle partigiane che hanno sconfitto il fascismo”.

“Non ci dobbiamo nascondere dietro a ipocrisie, – si legge in una nota – come abbiamo visto fare da parte di alcuni leader politici; dobbiamo avere il coraggio di denunciare queste azioni violente con il loro nome. L’ideologia che sta dietro questi eventi non è mai realmente morta nel nostro paese: anche dopo la guerra, è riuscita a perpetuarsi nella nostra società cambiando nome e volto, dandosi perfino un’apparenza di istituzionalità. Questi movimenti si infiltrano oggi nelle manifestazioni che si schierano dalla parte di una presunta libertà di scelta ma che alla fine sono solo un simulacro di coloro che soffiano sull’odio e sull’intolleranza. L’unico modo per superare e sconfiggere definitivamente questa ideologia è quello di istruire le nuove generazioni, rendendole consapevoli della Storia, ma non basta: bisogna eliminare alla radice le cause economiche e sociali che permettono di far germogliare questi movimenti. Non dobbiamo permettere che queste idee siano in grado di radicarsi e di proliferare spinte dal disagio sociale, grazie a promesse che poi puntualmente non sono mai mantenute. Dobbiamo restare vigili”.

(Nella foto un momento della manifestazione fiorentina dei giorni scorsi a sostegno della Cgil)