Pedopornografia on line, numeri in crescita nel 2022: 101 le persone denunciate dalla Polizia Postale, 15 gli arresti

FIRENZE – In occasione della “Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia”, la Polizia Postale vuole condividere i dati più significativi e relativi “a un impegno quotidiano, – si legge in una nota – volto alla tutela dei minori da ogni forma di rischio in ambito cibernetico. La lotta costante all’abuso sessuale commesso attraverso […]

FIRENZE – In occasione della “Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia”, la Polizia Postale vuole condividere i dati più significativi e relativi “a un impegno quotidiano, – si legge in una nota – volto alla tutela dei minori da ogni forma di rischio in ambito cibernetico. La lotta costante all’abuso sessuale commesso attraverso la rete in danno di minori ha portato, complessivamente, a un aumento del numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento on line e abuso sessuale”. 

Sono in genere uomini, di età inferiore ai 50 anni, che cercano di sfruttare le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete e di messaggistica istantanea, nel tentativo di assicurarsi anonimato e impunità. L’adescamento, quindi, si riconferma come un fenomeno preoccupante, che investe fasce di età sempre più precoci, sovente proprio negli ambienti virtuali che i ragazzi tendono a considerare più sicuri, come le chat con i compagni di scuola, i social e le piattaforme di “gaming”. I minori sono le vittime più fragili di comportamenti illeciti e distorti, posti in essere da singoli o da reti organizzate, che approfittano della loro istintiva fiducia nel prossimo per carpire dati personali, confidenze, immagini private, per poi ricattarli in vario modo, causando anche conseguenze terribili.

Il dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online” (che pubblichiamo qui di seguito) contiene non solo numeri in grado di raccontare di un rischio concreto e attuale, ma descrive l’articolato sistema di tutela realizzato dalla Polizia Postale, fatto di sinergie interistituzionali e di attività multidisciplinari, nelle quali la commistione dei saperi e degli impegni miri a costruire soluzioni possibili ed efficaci. Il Centro operativo della Polizia Postale per la Toscana, nel corso del 2022, ha denunciato 101 persone per reati connessi allo sfruttamento sessuale dei minori on line, ha effettuato 15 arresti e 90 perquisizioni su tutto il territorio regionale, registrando, rispetto agli anni precedenti un sostanziale aumento dei casi inerenti alla pedopornografia e all’adescamento on line, relativamente a tutti gli indici rilevati (arresti, attività di perquisizione e persone denunciate).

Si assiste a un considerevole aumento del numero di minori coinvolti, quali autori di reato, nei reati attinenti alla pedopornografia, con particolare riguardo alla detenzione e alla cessione di materiale pedopornografico. Proprio per questo, “il nostro Centro operativo – continua il comunicato – cura innumerevoli iniziative destinate ai ragazzi, con l’obiettivo di costruire insieme una vera e proprio cultura dell’uso consapevole e responsabile della rete, informando i più giovani sui rischi per la loro sicurezza personale, sull’importanza del rispetto dell’altro, ma anche sulle conseguenze delle proprie azioni. Cinque di questi indagati sono stati arrestati in flagranza di reato, durante l’esecuzione delle attività di perquisizione disposte a loro carico dalla Procura della Repubblica di Firenze, perché trovati in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico. Dall’inizio del 2023, infine, il Centro operativo della Polizia Postale per la Toscana ha denunciato 21 persone, effettuato 3 arresti e 8 perquisizioni in ambito regionale, per reati connessi allo sfruttamento in rete di minori”.