Pellegrinaggio verso Baroncoli in ricordo di Padre Eligio Bortolotti

SESTO FIORENTINO – Una trentina di persone hanno partecipato questa mattina al pellegrinaggio verso Baroncoli in ricordo di Padre Eligio Bortolotti. La camminata sulle orme del calvario di Padre Bortolotti è stata organizzata dalla parrocchia di San Jacopo a Querceto, curata dalla Pro Loco, insieme ai Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano e in collaborazione […]

SESTO FIORENTINO – Una trentina di persone hanno partecipato questa mattina al pellegrinaggio verso Baroncoli in ricordo di Padre Eligio Bortolotti. La camminata sulle orme del calvario di Padre Bortolotti è stata organizzata dalla parrocchia di San Jacopo a Querceto, curata dalla Pro Loco, insieme ai Comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano e in collaborazione con la Misericordia di Sesto, il CAI, La Racchetta, l’Anpi e l’Associazione nazionale carabinieri. Due intensi giorni di commemorazione nel ricordo della figura eroica di Padre Eligio Bortolotti, sacerdote appartenete agli Oblati di San Giuseppe d’Asti, nato a Pieve di Bono Trento nel 1912, Parroco della Chiesa di Querceto durante gli anni bui della seconda Guerra Mondiale.

Quest’anno è stato invitato dal parroco Padre Sebastian Soy a presiedere la celebrazione della Messa di suffragio Monsignor Luciano Giovannetti, Vescovo Emerito della Diocesi di Fiesole, il quale da bambino, all’età di 9 anni, nel giorno di San Pietro e Paolo, il 29 giugno 1944, poche settimane prima dell’uccisione di Padre Eligio. Giovannetti, assistette all’Eccidio di Civitella in Val di Chiana, dove furono uccisi 244 civili e il parroco, don Alcide Lazzeri, per il quale la Chiesa ha aperto da 2 anni la causa di canonizzazione, medaglia d’oro al valore civile per aver offerto come buon pastore la sua vita per il suo popolo e per la sua gente. Il Vescovo Giovannetti ha ricordato così la figura del sacerdote martire di Querceto: “Padre Eligio sacerdote fedele alla parola di Dio ed esemplare in mezzo al popolo di Dio. Attraverso la sua vita ed il suo ministero era esempio con lo zelo indefesso nei confronti dei malati, dei giovani, delle famiglie e di tutta la comunità a lui affidata, nella quale amava stare anche nei momenti del pericolo rimase tra il suo popolo quale testimone della presenza del Signore fino alla sua pia e santa morte, testimoniando in maniera sublime il comandamento nuovo, l’amore verso Dio e verso i fratelli la grandezza della vita sta proprio in questo”.

La partenza del pellegrinaggio è stata poco prima delle 9 dal sagrato della chiesa di San Jacopo e ha portato i partecipanti su cammino che Padre Bortolotti aveva percorso prima di essere fucilato dalle truppe tedesche il 5 settembre 1944, quando il sacerdote aveva 32 anni. La camminata è stata condotta da Sivia Sarri del CAI, mentre alcune persone hanno raggiunto il luogo con i pulmini delle associazioni. A Baroncoli il gruppo dei pellegrini si sono soffermati per un momento di preghiera e per la deposizione della corona di alloro al Monumeto a don Bortolotti. Presenti il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e il vicesindaco di Calenzano Alberto Giusti. Presente il parroco di San Jacopo a Querceto Padre Sebastian Soy.