Per due giorni a Campi come a Rio: i campioni del beach soccer si sfidano qui

CAMPI BISENZIO – Era l’anno del 2-0 alla Juventus con reti di Passarella e Berti, l’anno del rientro in squadra di Antognoni dopo ilo terribile infortunio alla gamba del febbraio 1984: stagione 1985-1986, Aldo Agroppi in panchina e lui vestì la maglia della Fiorentina per 25 volte con un gol all’attivo. Il “lui” in questione […]

CAMPI BISENZIO – Era l’anno del 2-0 alla Juventus con reti di Passarella e Berti, l’anno del rientro in squadra di Antognoni dopo ilo terribile infortunio alla gamba del febbraio 1984: stagione 1985-1986, Aldo Agroppi in panchina e lui vestì la maglia della Fiorentina per 25 volte con un gol all’attivo. Il “lui” in questione è Maurizio Iorio, milanese doc ma poi “globetrotter” del pallone, che questa mattina ha presentato a Villa Rucellai la tappa campigiana di “Italia beach soccer”.

Nato in Brasile, dove è popolarissimo, il beach soccer è arrivato in Italia oltre dieci anni fa proprio grazie alla passione e all’impegno dell’ex attaccante di Fiorentina, Roma, Torino, Verona e Inter il quale, riuscendo a coinvolgere grandi interpreti del calcio, ha contribuito alla diffusione e a una crescita rapida del beach soccer nel nostro paese. Insieme a lui il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, l’assessore allo sport Roberto Porcu, il responsabile dell’ufficio sporta Salvatore Gaziano e Luca Frigeri, direttore del Centro commerciale I Gigli, sponsor della manifestazione.

“Italia beach soccer” rientra infatti nell’ambito di “Campi beach summer”, un vero e proprio contenitore di eventi, che per due giorni, venerdì 14 e sabato 15, trasformerà il parco Iqbal in un luogo dove sport e musica saranno protagonisti assoluti: oltre al beach soccer, infatti, venerdì 14 ci sarà un concerto di Lorenzo Baglioni mentre sabato 15 sarà la volta della “Color Vibe 5K Fluo Run”. Insomma, mancherà solo il mare per passare comunque un fine settimana all’insegna del divertimento.

“Siamo riusciti a rendere vivibile e vissuto il parco Iqbal, – ha detto il sindaco Fossi – un luogo che ha grandi potenzialità anche in prospettiva futura. Tante le realtà coinvolte e che desidero ringraziare: l’ufficio sport del Comune, “Italia beach soccer”, il Centro commerciale I Gigli e le varie realtà associative del territorio che hanno reso possibile questa due giorni di sport e musica”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Porcu che ha voluto mettere l’accento sul fatto che si tratta di “un evento che per la prima volta non si svolge in una località di mare, un evento a carattere internazionale ma soprattutto a misura di famiglia”.

Concetti ribaditi da Salvo Gaziano, che ha auspicato anche che “l’arena montata, su una superficie di 1.2000 metri quadrati, possa essere utilizzata in futuro anche per il beach volley”.

“Questa due giorni – ha detto Luca Frigeri – è la riconferma e il proseguimento di un cammino intrapreso insieme al Comune di Campi. Una due giorni nella quale il Centro commerciale I Gigli crede non solo per la forte connotazione sportiva ma anche di socializzazione. Campi sta alzando il livello di qualità dei vari eventi che organizza sul territorio e questa iniziativa ne è una riprova”.

“Il contatto con Campi – ha detto Maurizio Iorio, tricolore con la Roma nella stagione 1982/1983 – lo ha creato Gianluca Berti, anche lui ex viola e il clima che abbiamo trovato è stato subito di grande cordialità e disponibilità. A sfidarsi domani saranno prima Francia (dove gioca anche il fratello di Jeremy Menez e che oggi era rappresentata da Franzoni, un passato fra i dilettanti in Italia) e Brasile e, a seguire, Italia (che può vantare, fra gli altri, su Ganz, Tonetto, Colonnese e lo stesso Berti) e Argentina, il tutto preceduto, alle 17.30, dalle esibizioni di rappresentanti della Fids (Federazione italiana danza sportiva). Il beach soccer è l’evento maggiormente seguito in televisione dopo calcio, basket e automobilismo, una bella vetrina per Campi che arriva dopo quelle, in Italia, di Ostia, Alba e Lignano Sabbiadoro mentre in precedenza il torneo aveva fatto tappa a Rio de Janeiro, Acapulco, Corfù, Alicante solo per citarne alcune”. Insomma, magari sognando un po’ e chiudendo gli occhi, per due giorni a Campi sarà un po’ come essere a Rio.