Per gli amanti dell’archeologia informatica l’appuntamento è con il “Firenze Vintage Bit”

LASTRA A SIGNA – E’ considerato l’evento di riferimento per i collezionisti di “retrocomputer” e gli appassionati di archeologia informatica. L’appuntamento è per domenica 27 novembre nello Spedale di Sant’Antonio (ingresso gratuito, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 con il patrocinio del Comune di Lastra a Signa) per una giornata in cui […]

LASTRA A SIGNA – E’ considerato l’evento di riferimento per i collezionisti di “retrocomputer” e gli appassionati di archeologia informatica. L’appuntamento è per domenica 27 novembre nello Spedale di Sant’Antonio (ingresso gratuito, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 con il patrocinio del Comune di Lastra a Signa) per una giornata in cui gli amanti del vintage troveranno sicuramente “pane per i loro denti”. Infatti, se i computer di oggi sono macchine complete, che hanno la connessione wi-fi, il touchpad, l’hard disk, lo schermo a led, la scheda grafica e la scheda sonora già compresa al loro interno, negli anni Ottanta un computer completo era un sogno di molti. I computer di allora erano poco più di un microprocessore, una memoria e una tastiera messi insieme con qualche cablaggio e poche viti, tutto il resto, a parte il joystick e il registratore, era considerato superfluo. Ecco, è proprio a quel “superfluo” che quest’anno il “Firenze Vintage Bit”, arrivata alla sua ottava edizione, vuole dedicare la propria manifestazione. “Argomento inusuale e quasi da serie B – spiegano gli organizzatori – ma bastava avere una di quelle periferiche per dare ai nostri computer una marcia in più o almeno così ci sembrava… Vi ricordate quando avete ammirato le immagini del vostro computer su un monitor invece della televisione? E vi siete chiesti «per quale motivo comprare un costosissimo monitor a colori quando la televisione fa lo stesso? Ma poi quell’immagine nitida che mostrava ogni singolo pixel come doveva essere vi è rimasta impressa nella mente. Vi ricordate di quando per la prima volta avete apprezzato la velocità del disk drive? Periferica non necessaria perchè con il registratore e tanta pazienza si poteva fare la stessa cosa, ma una volta scoperto che il vostro computer poteva essere molto più veloce era difficile tornare indietro, per non parlare degli “utilissimi” mini-plotter, indispensabili a ogni ragazzo dell’epoca per stampare grafici e funzioni matematiche”. Poi è arrivata la tecnologia ma avete capito, il tema di quest’anno sono le periferiche, “strumenti rivoluzionari che permisero a nostri computer di stupirci con tutta la loro potenza altrimenti inespressa”.