“Per il commercio puntiamo a rendere il centro appetibile”. Intervista al presidente di Confesercenti Sesto Alessandro Baldi

SESTO FIORENTINO – Anche in questo Natale 2021 abbiamo dovuto fare i conti con il Covid. La pandemia ha modificato le abitudini ormai da tempo e anche lo shopping delle feste ha dovuto fare i conti (non sempre positivi) con le norme anticontagio. Con il presidente di Confesercenti Sesto Fiorentino Alessandro Baldi facciamo il punto […]

SESTO FIORENTINO – Anche in questo Natale 2021 abbiamo dovuto fare i conti con il Covid. La pandemia ha modificato le abitudini ormai da tempo e anche lo shopping delle feste ha dovuto fare i conti (non sempre positivi) con le norme anticontagio. Con il presidente di Confesercenti Sesto Fiorentino Alessandro Baldi facciamo il punto della situazione.

Presidente, possiamo fare un primo bilancio delle vendite natalizie: come sono andate quelle di quest’anno?

“Confrontando le vendite del Natale 2021 con quelle dell’anno precedente – spiega Baldi – possiamo dire che c’è stato un calo per quanto riguarda i negozi di vicinato. Questo perchè nel Natale 2020, oltre ad avere il meteo migliore di quello di quest’anno, il fine settimana i centri commerciali erano chiusi. Nel Natale 2021 i centri commerciali sono rimasti aperti e le prime due domeniche di apertura dei negozi sono state colpite dal maltempo, facendo registrare un calo del fatturato. I negozi di vicinato sono in sicurezza, mentre per i centri commerciali il punto delicato è la galleria. C’è la necessità di una governance tra centri commerciali naturali e integrati”.

Attualmente le attività di vario genere (dai negozi agli agenti di commercio) iscritti a Confesercenti sestese sono circa 300. La sede dell’associazione di categoria si trova, invece, a Campi Bisenzio. 

“Gli iscritti sono in aumento – spiega Baldi – perchè molti si rivolgono a noi anche per un sostegno normativo, Confesercenti, infatti, eroga servizi e offre un supporto nell’amministrazione”.

Il commercio, forse anche a causa della pandemia, sta cambiando, come lo vede nel 2022?

“Nel prossimo anno – risponde Baldi – bisogna ripendare tutti insieme, comprese le istituzioni, a qualcosa che permetta di fare sistema e rendere attrattivo il centro cittadino. L’acquisto online ha avuto un picco e un grande sviluppo, ma dovremo trovare un modo per rendere partecipe anche i negozi di vicinato come ad esempio, l’acquisto online e il ritiro in negozio. Il negozio resta sempre il caposaldo della socialità e della sicurezza e questo dobbiamo ricordarlo. Bisogna anche tenere presente che ci sono strade come via Gramscii nel tratto verso via Santa Caterina dove sono una venticinquina di fondi sfitti. Come Confesercenti stiamo studiando proposte da presentare al Comune per il rilancio del centro cittadino dall’arredo alla migliore fruibilità”.

Un settore molto colpito in questo periodo di feste è la ristorazione. Ci sono state prenotazioni e poi disdette anche a Sesto?

“Tra Natale e Capodanno – afferma Baldi – ci sono state disdette tra il 50 e il 70% e una grande parte dovute alle quarantene, in molti casi sono ci sono stati annullamenti proprio il giorno precedente. Dobbiamo rispettare le regole e permettere a chi si è adeguato alle normative di continuare la propria attività. Bene le regole, ma servono anche i controlli. Sono favorevole alle limitazioni per continuare a garantire le aperture, in questo periodo di Covid – afferma Baldi – dobbiamo mettere regole perchè i contagi dipendono dal nostro comportamento”.

Turismo e commercio sono intrecciati?

“Sono legati tra loro – dice Baldi – e possono diventare una spirale virtuosa, ma servono alcuni presupposti: il turismo deve essere governato insieme a ProLoco per fornire un gradimento. Pensiamo solo che Sesto è tra i tre-quattro comuni con attività ricettiva buona nel 2021. I flussi turistici in alcuni casi sono indirizzati dal capoluogo, ma dobbiamo promuovere i prodotti, le attività e la qualità della nostra città che deve diventare appetibile, incuriosire. Per questo servono sistemi di viabilità e mobilità come tram o parcheggi che permettono a chi sceglie di visitare Sesto di arrivarci facilmente e poi serve una città accogliente, con un arredo gradevole, pulito e un sistema appetibile e organizzato di punti di ristoro e somministrazione”.