Personaggi “scomodi”: con Archeofisica si parla di Edith Stein

SIGNA – Nuovo appuntamento con l’associazione Archeofisica, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Signa. Oggi, infatti, martedì 2 maggio, con inizio alle 21.15, presso i locali dell’Officina Odeon 5, in occasione del caffè letterario “Personaggi scomodi sul palcoscenico della storia”,  Maurizio De Cicco, parlerà di Edith Stein. Edith Stein nacque nel 1891, a Breslavia.  Conobbe e si guadagnò la stima di alcuni dei più famosi filosofi dell’epoca, fra i quali Edmund Husserl di cui divenne assistente. Di origine ebraica, si convertì al cattolicesimo dopo un periodo di ateismo e divenne suora carmelitana scalza. Il 12 aprile 1933, alcune settimane dopo l’insediamento di Hitler al cancellierato, Edith Stein scrisse a Roma per chiedere al papa e al suo segretario  di denunciare le prime persecuzioni contro gli ebrei. Strappata dal Carmelo di Echt in Olanda dalle SS naziste morì, il 9 agosto 1942, in una camera a gas del campo di Auschwitz. Ha lasciato pregevoli opere di ascetica e di filosofia del Cristianesimo come la “Scientia Crucis” e “Formazione e vocazione della donna”. E’ stata dichiarata dalla Chiesa di Roma santa e compatrona di Europa. Citata, al pari di Pavel Florenskij e  Massimiliano Kolbe, come esempio di eroismo cristiano, a suo nome viene assegnato  a Gottinga un premio biennale  a chi, a livello internazionale, si distingue per impegno sociale, politico o civile. Nella medaglia che viene  conferita si legge “Unsere Menschenliebe ist das Maß unserer Gottesliebe”: Il nostro amore per l’uomo è la misura del nostro amore per Dio. Ingresso libero.