Piana di Sesto. ICS-Per Sesto Bene Comune risponde al CAI

SESTO FIORENTINO – “Rimaniamo sorpresi nel leggere la reazione da parte di un consigliere del CAI di Sesto Fiorentino, alla nostra proposta di istituire una Commissione consiliare straordinaria sulla Piana di Sesto”. E’ quanto si legge in una nota di Insieme cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune che risponde alle affermazioni del consigliere del CAI.“Una commissione […]

SESTO FIORENTINO – “Rimaniamo sorpresi nel leggere la reazione da parte di un consigliere del CAI di Sesto Fiorentino, alla nostra proposta di istituire una Commissione consiliare straordinaria sulla Piana di Sesto”. E’ quanto si legge in una nota di Insieme cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune che risponde alle affermazioni del consigliere del CAI.
“Una commissione composta di consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza con lo scopo di coinvolgere democraticamente tutte le forze politiche espressione del voto dei cittadini sestesi, – prosegue la nota – affinché valutino, si confrontino ed elaborino proposte concrete da realizzare in quel fazzoletto di verde che forma la Piana, e che da oltre venti anni è preda di ipotesi e congetture a volte pericolosissime. Apprezziamo senza riserve l’opera meritoria svolta dal CAI di Sesto nella sua storia e il lavoro indispensabile dei tanti volontari che curano la nostra montagna e il territorio nella nostra zona. Riteniamo gratuita, offensiva e fuori luogo l’insinuazione secondo cui la commissione servirebbe a chiamare “i soliti professoroni soloni venuti da chissà dove e che nella Piana manca poco non ci hanno nemmeno mai messo piede”.
Noi in quanto eletti dal popolo abbiamo il compito di proporre e indirizzare l’attività dell’Amministrazione e non vediamo contraddizione col ruolo delle Associazioni e dei comitati sul territorio: ognuno secondo i compiti che la Costituzione assegna. Individualmente e come organizzazioni rivendichiamo anche che ci siamo spesso “sporcarti le mani in prima persona”, all’interno dei comitati nella difesa del territorio e della Piana contro ogni tentativo di speculazione.
Pensiamo questa polemica sia frutto di un grossolano equivoco e vorremmo avere la possibilità di spiegarci democraticamente in un incontro con il gruppo dirigente del CAI di Sesto”.