SESTO FIORENTINO – Non c’è di peggio, per un giornalista, sentirsi dire che “hai scritto il falso”. Ma ancor peggio è che, chi lo asserisce, dice una bestialità. Il falso è asserire che la Fiorentina, oggi, abbia vinto con il Napoli oppure scrivere o dire che stiamo vivendo il mese di ottobre climaticamente più gelido dal dopoguerra ad oggi.
Leggere ciò che non vorremmo leggere o leggere quello che è stato scritto da altri (e che noi avremmo scritto in modo diverso) non significa asserire la verità, significa “vederla a modo mio”. Di conseguenza, mi si permetta, chiedere una rettifica è una cosa inadeguata. Optiamo per una precisazione, un approfondimento, un ampliamento della notizia. Su questo potrei convenire. Ma chiedere una rettifica è una cosa assolutamente seria che ogni giornalista, professionista perché con questo lavoro si mantiene famiglia, è una cosa veramente seria che chi non fa questo lavoro non può rendersi conto di quanto lo sia (seria).
Cosa diversa è chiedere il diritto di replica (giusto anche se il giornalista magari non ne condividesse i contenuti). Quindi, se questo ragionamento è stato chiaro e comprensibile, vi prego, tutti quanti, a fare attenzione prima di asserire che piananotizie.it non dice la verità perché sarebbe come dire ad un dentista che ha curato il dente sano lasciando in bocca all’ammalato il dente malato.
Altra considerazione. Chi si permette di asserire quello che asserisce (piananotizie non scrive la verità, come al solito) ha due alternative: chiedersi se abbiamo verificato una fonte (cosa che facciamo sempre) e allora attribuire alla stessa fonte ciò che legge oppure se fosse il caso di leggere un altro giornale o farsene uno di propria sponte. Almeno così leggerà quello che vuole senza bisogno di autorettificarsi.