Piano dei rifiuti, chiuso l’avviso pubblico esplorativo: presentate 36 manifestazioni d’interesse

FIRENZE – Sono 36 le manifestazioni di interesse presentate nell’ambito dell’avviso pubblico esplorativo destinato alle imprese per la realizzazione di impianti di recupero e riciclo dei rifiuti. Sono scaduti infatti ieri, 31 marzo, i termini per la partecipazione all’“Avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse alla realizzazione di impianti di recupero e riciclo di […]

FIRENZE – Sono 36 le manifestazioni di interesse presentate nell’ambito dell’avviso pubblico esplorativo destinato alle imprese per la realizzazione di impianti di recupero e riciclo dei rifiuti. Sono scaduti infatti ieri, 31 marzo, i termini per la partecipazione all’“Avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse alla realizzazione di impianti di recupero e riciclo di rifiuti urbani e/o rifiuti derivati dal trattamento degli urbani”, attivato dalla Regione a fine novembre 2021 (delibera 1277 del 29 novembre 2021). Questa mattina gli uffici regionali hanno provveduto a dare avvio alla costituzione del gruppo di lavoro tecnico-istruttorio, che sarà composto da: Direzione Ambiente ed Energia della Regione, le tre Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (ATO) e dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR).

Il gruppo tecnico dovrà svolgere una valutazione di coerenza delle manifestazioni di interesse presentate secondo i requisiti previsti dall’Avviso pubblico. Terminata una prima verifica, verrà fatta un’informazione al Consiglio regionale. Quindi verrà attivato il percorso pubblico di informazione e partecipazione sulle nuove tecnologie presentate, il cui risultato, insieme all’esito della valutazione finale di coerenza, saranno oggetto di una nuova comunicazione al Consiglio regionale e confluiranno così nel quadro conoscitivo del piano regionale dell’economia circolare che è in fase di costruzione.

Da sottolineare che il riconoscimento di coerenza delle manifestazioni di interesse, come individuato nella delibera di giunta e negli allegati, non comporta l’instaurazione di posizioni giuridiche od obblighi negoziali, né costituisce alcun vincolo nei confronti della Regione e delle Autorità d’ambito territoriali ottimali, né costituisce alcun requisito preferenziale ai fini della realizzazione e dell’esercizio degli impianti stessi, per i quali dovranno essere acquisite tutte le specifiche e necessarie autorizzazioni.