Piano del traffico, cambia la rete della mobilità ciclabile

SESTO FIORENTINO – Non piste ciclabili, ma percorsi ciclo-pedonali completi e riduzione del traffico di passaggio dal centro. Sono due delle indicazioni previste nel nuovo aggiornamento del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) approvato dalla giunta comunale martedì scorso. Tra le novità previste dall’aggiornamento, che tiene conto dei cambiamenti avvenuti sul territorio, la decisione di […]

SESTO FIORENTINO – Non piste ciclabili, ma percorsi ciclo-pedonali completi e riduzione del traffico di passaggio dal centro. Sono due delle indicazioni previste nel nuovo aggiornamento del Piano generale del traffico urbano (Pgtu) approvato dalla giunta comunale martedì scorso. Tra le novità previste dall’aggiornamento, che tiene conto dei cambiamenti avvenuti sul territorio, la decisione di lasciare via Garibaldi in doppio senso fino a via Presciani quando diventerà a senso unico verso viale Giulio Cesare.
Il provvedimento, presento stamani dall’assessore alla  mobilità Ernesto Appella insieme al comandante della Polizia municipale Paolo Bagnoli e all’architetto Cristiana Cristiani, arriverà in Consiglio comunale per l’adozione definitiva alla scadenza del termine di trenta giorni previsto dalla legge per la presentazione delle osservazioni. “La revisione del piano adottato nel 2008 – ha evidenziato l’assessore alla mobilità Ernesto Appella – serve a tracciare una sorta di bilancio in corso d’opera su quanto è stato realizzato in questi anni, di quello che resta ancora da fare e di ciò che è invece necessario modificare. E’ ovviamente confermato l’obiettivo, cioè il miglioramento della circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico, e il risparmio energetico”.

Il vero punto di forza della revisione del Piano è rappresentato dall’aggiornamento della rete ciclabile, che consentirà di realizzare undici percorsi ciclabili, sia urbani che extra-urbani, limitando il più possibile l’eliminazione di posti per la sosta delle auto. In tema di sosta si propone invece di definire la zona a ‘rotazione breve’ in piazza Vittorio Veneto, piazza IV Novembre, via Fratti, via Barducci, piazza Rapisardi e piazza Bagnolet, di confermare l’attuale estensione della ZCS con l’annessione al regime ordinario di ulteriori piccole aree a contorno, nonché di confermare il regime di piazza Lavagnini a pagamento con franchigia oraria/bioraria. Per quanto concerne poi la classificazione della rete stradale, non ci sono differenze consistenti rispetto al Piano in vigore. Sono state previste le declassificazioni di alcune strade tra cui quella dell’asse di via Nenni (del quale più non si prevede il prolungamento verso via Parri), del sottopasso Tav al quale, non consentendo il doppio senso di circolazione, viene riconosciuta la caratteristica di strada extraurbana e del circuito Motorizzazione/Ingromarket, destinato per il momento a mantenere l’attuale status di viabilità privata interna nell’orizzonte di validità del Piano. E’ prevista invece una classificazione più attenta della viabilità interna al comparto Sud-Ovest dell’Osmannoro (in seguito all’abbandono delle prospettive di realizzazione della nuova Lucchese) e della strada in costruzione lungo il torrente Zambra, da via Gramsci a via Fratelli Rosselli per l’accesso a Quinto Alto.
Elena Andreini