Piano Operativo, approvate in consiglio comunale le controdeduzioni alle osservazioni presentate da privati e professionisti del settore

LASTRA A SIGNA – Sono 58 le osservazioni accolte o parzialmente accolte tra le 81 presentate al Piano Operativo che sono state discusse e approvate nella seduta di ieri del consiglio comunale. Con questa approvazione si conclude la fase di lavoro di redazione da parte degli uffici comunali del documento che successivamente sarà presentato in […]

LASTRA A SIGNA – Sono 58 le osservazioni accolte o parzialmente accolte tra le 81 presentate al Piano Operativo che sono state discusse e approvate nella seduta di ieri del consiglio comunale. Con questa approvazione si conclude la fase di lavoro di redazione da parte degli uffici comunali del documento che successivamente sarà presentato in conferenza paesaggistica regionale chiamata a verificare la conformità dello stesso al Piano paesaggistico regionale. In particolare delle 81 osservazioni ricevute sia da parte di privati cittadini che di tecnici e professionisti del settore, 20 sono state accolte, 38 sono state accolte parzialmente, 23 non sono state accolte.

Tra le  osservazioni presentate al Piano Operativo, che ricordiamo rappresentano un apporto prettamente collaborativo da parte dei privati alla formazione dello strumento urbanistico, alcune sono state particolarmente rilevanti per il carattere di interesse generale ricoperto e tese al miglioramento del documento, come ad esempio per rimodulare gli interventi sul patrimonio edilizio esistente e facilitarne ulteriormente il recupero e le sostituzioni, per la riscrittura di alcune normative e per una diversa progressione degli interventi edilizi ammessi nei tessuti urbani.

Gli uffici comunali stanno lavorando da circa 2 anni alla redazione del Nuovo Piano Operativo Comunale, atto di fondamentale importanza per una comunità chiamata a definire le linee di sviluppo del proprio territorio, attraverso un lavoro articolato e complesso che ha visto coinvolti anche vari professionisti e la cittadinanza tramite il processo partecipativo “Percorso Comune” che si è sviluppato negli scorsi anni interessando tutte le frazioni. Nel Piano sono previsti 45 ambiti di trasformazione urbana che comprendono sia interventi di recupero di importanti porzioni di città che nuove edificazioni, tutti all’interno del territorio urbanizzato (tranne quello che riguarda il recupero del Convento di Santa Lucia); ciò significa che il Piano Operativo non prevede alcun consumo di suolo agricolo. È prevista una fitta rete di percorsi pedonali e ciclabili che garantiranno una migliore accessibilità a luoghi strategici come la fermata ferroviaria, il Parco fluviale dell’Arno e quello della Pesa. Sono previsti 23 nuovi parcheggi pubblici collocati in tutto il territorio comunale e in particolare in prossimità delle zone con maggiori problemi in tal senso. Complessivamente le aree per parcheggi passeranno da 4,75 mq/abitante a 5,58 mq/abitante con un incremento di oltre il 15%.

Sui temi ambientali il Piano Operativo segna un vero e proprio punto di svolta: a tutti i 45 ambiti di trasformazione è richiesto di raggiungere almeno una classe energetica A1 con ulteriori premialità per chi raggiungerà la miglior classe energetica ovvero la A4. Ancora, per tutte le trasformazioni rilevanti sono richieste delle compensazioni per migliorare l’abitabilità urbana e per molti la compensazione prevede la partecipazione economica a un progetto di forestazione urbana che consentirà la piantumazione di oltre 800 alberi con un assorbimento di CO2 di circa 55 tonnellate nel corso di validità del Piano. Anche sul fronte del rischio alluvioni il Piano contiene importanti novità: si è finalmente potuta pianificarne una concreta gestione del rischio. Nel nuovo Piano Operativo inoltre, per la prima volta, la riduzione dell’impronta ecologica (la carbon footprint) diventa una vera e propria regola conformativa a cui tutte le trasformazioni dovranno dedicare la giusta attenzione e le giuste risorse. 

“Siamo al secondo atto del procedimento – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Emanuele Caporaso – che porterà all’approvazione del nuovo Piano operativo comunale, ci auguriamo, entro l’anno in corso. Le osservazioni presentate vanno sicuramente ad arricchire il documento senza stravolgere l’impronta fondamentale dello stesso: ovvero l’attenzione alla necessità di parcheggi, alla questione ambientale, al mondo agricolo e il guardare con particolare interesse alle nuove tipologie di mobilità dolce. Un lavoro complesso che ha portato ad un ottimo risultato puntando sul riuso e sul recupero del patrimonio edilizio a scapito di nuove urbanizzazioni”.          

“Un ringraziamento particolare agli uffici – ha concluso il sindaco Angela Bagni- che da più di due anni lavorano al documento, vero atto di pianificazione territoriale di un comune, e all’approccio costruttivo di cittadini e tecnici locali che con i loro interventi hanno dato un prezioso contributo all’iter di redazione del Piano”.