Piano operativo comunale: approvate le controdeduzioni alle osservazioni

CALENZANO – Approvato oggi dal Consiglio comunale di oggi, 14 luglio, l’atto sulle controdeduzioni alle osservazioni al Piano Operativo Comunale (POC). Adesso il Comune chiederà alla Regione la convocazione della Conferenza paesaggistica dopo la quale seguirà in Consiglio comunale la definitiva approvazione del Piano operativo. L’atto è stato, nel suo complesso, approvato con 10 voti favorevoli della maggioranza (Partito Democratico e Calenzano Futura), 1 astenuto (Gruppo […]

CALENZANO – Approvato oggi dal Consiglio comunale di oggi, 14 luglio, l’atto sulle controdeduzioni alle osservazioni al Piano Operativo Comunale (POC). Adesso il Comune chiederà alla Regione la convocazione della Conferenza paesaggistica dopo la quale seguirà in Consiglio comunale la definitiva approvazione del Piano operativo. L’atto è stato, nel suo complesso, approvato con 10 voti favorevoli della maggioranza (Partito Democratico e Calenzano Futura), 1 astenuto (Gruppo misto) e 5 contrari (Lega Salvini Calenzano e Sinistra per Calenzano), ma prima del voto complessivo sono state eseguite votazioni su singole controdeduzioni che hanno visto esiti di volta in volta diversi.

“Esprimo soddisfazione – ha dichiarato il sindaco, Riccardo Prestini – per il lavoro svolto nell’ultimo anno, che ha consentito di affinare i contenuti dei molteplici documenti che compongono il POC, anche in recepimento di molte delle osservazioni presentate dai nostri cittadini e dalle aziende presenti sul nostro territorio e dei contributi avanzati dalle Direzioni della Regione Toscana e della Soprintendenza ai Beni paesaggistici. Un Piano Operativo costruito non sulla crescita dimensionale della città, ma fondato su una strategia di recupero, rinnovamento e riqualificazione del tessuto edilizio esistente, incentivando il miglioramento dell’efficienza energetica, sicurezza sismica, resilienza ai cambiamenti climatici e alla qualità architettonica”. 

“La crescita del dimensionamento è minima ed essenziale – ha spiegato Prestini – utilizzando in primo luogo l’istituto dei crediti edilizi per contenere il consumo di suolo nel tessuto urbanizzato e promuovendo processi di riconversione e rigenerazione di volumi e superfici, sia a destinazione produttiva che residenziale, incoerenti e non più adeguati al contesto in cui sono inseriti. I dati confermano quanto indicato al momento dell’adozione, nel febbraio 2021, del POC: che lo strumento urbanistico predisposto prevede la realizzazione del minor numero di metri quadri della storia di Calenzano negli ultimi 40 anni”.

Il Piano, secondo il sindaco, “ha una forte e decisa progettualità pubblica finalizzata alla sostenibilità sociale e ambientale, promuove la ‘città pubblica’, alzandone gli standard qualitativi in termini sia di spazi che servizi al pubblico, di aree a verde e parchi, di interventi di forestazione urbana in funzione di contrasto ai cambiamenti climatici, di una migliore accessibilità e fruibilità della città stessa e di tutto il territorio. Questo chiamando a contribuire a tale progetto di miglioramento della qualità del vivere sul nostro territorio anche i soggetti privati che saranno autorizzati a realizzare interventi di trasformazione edilizia”. 

Ulteriori elementi importanti che caratterizzano il POC di Calenzano, secondo il primo cittadino, “sono rappresentati dall’attenzione posta nei confronti del settore economico-produttivo, volendo garantire anche sul piano edilizio-urbanistico gli obiettivi di sviluppo e valorizzazione di quelle imprese che intendono investire nel territorio rafforzandone le capacità produttive e anche occupazionali”. L’altro elemento strategico riguarda l’attenzione riservata al territorio rurale. “Non solo – ha spiegato Prestini – perché rappresenta la parte prevalente del territorio di Calenzano (quasi il 90%) ma anche perché crediamo fermamente che possa essere un settore essenziale di crescita e di sviluppo coerente con le strategie della nostra amministrazione e ancora di più con quelle globali indirizzate alla ‘transizione ecologica’. In quest’ultimo ambito il POC supporta pienamente la costruzione di un modello di governance economica territoriale allargato, partecipato ed integrato che trova il suo sbocco naturale nella costituzione ormai prossima del Distretto Biologico di Calenzano”.