Piano Operativo Comunale. Sesto POI: un questionario, incontri e quattro temi fondamentali per disegnare il futuro della città

SESTO FIORENTINO – Sono state 1275 le risposte al questionario online realizzato nell’ambito del percorso partecipativo Sesto POI promosso dall’amministrazione comunale  in collaborazione con Anci Toscana e col cofinanziamento dell’Autorità per la Partecipazione della Regione in vista della redazione del nuovo Piano Operativo Comunale. Venerdì 28 maggio sono stati presentati i risultati del percorso partecipativo […]

SESTO FIORENTINO – Sono state 1275 le risposte al questionario online realizzato nell’ambito del percorso partecipativo Sesto POI promosso dall’amministrazione comunale  in collaborazione con Anci Toscana e col cofinanziamento dell’Autorità per la Partecipazione della Regione in vista della redazione del nuovo Piano Operativo Comunale. Venerdì 28 maggio sono stati presentati i risultati del percorso partecipativo iniziato ad ottobre alla Biblioteca Ragionieri. Sono stati realizzati cinque incontri online rivolti ai portatori di interesse, è stato lanciato un questionario per conoscere il pensiero, le idee e le aspettative dei sestesi per la città del futuro, una mappa interattiva dove inserire liberamente proposte e contributi, sono stati organizzati due trekking partecipativi, due pointlab in piazza e tre laboratori nelle scuole elementari e medie.

Dalle risposte del questionario è emerso che collegamenti e mobilità, riqualificazione del centro e la valorizzazione del Parco della Piana e del Parco delle Colline sono gli ambiti più importanti su cui il prossimo POC dovrà intervenire secondo i cittadini e i “city users”, ovvero le persone che frequentano assiduamente Sesto per motivi di lavoro, studio o svago. La mappa digitale ha visto 328 risposte georeferenziate, con proposte e segnalazioni che riguardano tutto il territorio; gli ambiti ricorrenti sono stati le aree di trasformazione (95 segnalazioni), trasporti e viabilità (88) e parchi e aree verdi (71).

Le attività nelle scuole hanno visto impegnate tre classi, la 3B della scuola primaria De Amicis, la 4A della scuola primaria San Lorenzo e la 2A della scuola secondaria di primo grado Brogi, con il coinvolgimento di altri 160 alunni e 80 tra genitori e nonni intervistati. Oltre agli incontri online sono stati fatti anche in presenza, con 140 persone coinvolte attraverso i pointlab in piazza e oltre 70 con i due trekking urbani che si svolti in collina e nella Piana.

“È stato un percorso lungo, ma entusiasmante, durante il quale abbiamo potuto accendere i riflettori sulla città del futuro – afferma l’assessore all’Urbanistica Damiano Sforzi – Il POC è uno strumento importantissimo, poiché disegna strategie e prospettive di sviluppo della Sesto dei prossimi decenni. Iniziarne la redazione attraverso un processo di ascolto non solo era doveroso, ma un elemento essenziale per proporre interventi di qualità. Particolarmente suggestive sono state le proposte arrivate dai bambini, sia per il punto di vista fisicamente diverso da cui guardano la città che cambia, sia per la profondità e la capacità di lanciare sfide e proposte. Ringrazio per tutto questo ANCI e, in particolare, Sociolab, che è riuscita a rimodulare questo percorso in una situazione di grande incertezza e difficoltà. Un ringraziamento particolare va poi alle scuole e alle associazioni che ci hanno affiancato in molte attività, CAI, La Racchetta e Pro Loco”.

Tra i temi emersi nel percorso partecipativo: il centro cittadino, le aree di trasformazione, la viabilità e i trasporti, i parchi e le aree verdi. 

Centro cittadino. Per quanto riguarda il centro cittadino, uno degli ambiti principali delle attività di partecipazione, è emersa con forza la richiesta di favorire la riappropriazione di spazi come l’ex Lucciola e l’ex Biblioteca, attribuendo nuove funzioni sociali e culturali. Forte è la domanda anche di maggiore ciclabilità e pedonalità, nonché la richiesta di migliorare da punto di vista funzionale il sistema delle piazze e delle vie esistente.

Aree di trasformazione. Per quanto riguarda le principali aree di trasformazione, in progetto o in atto, accanto alla domanda di percorsi e infrastrutture ciclabili e pedonali, è emersa con forza l’indicazione di lavorare al recupero delle aree dismesse, come la Caserma Donati, alla ricucitura urbanistica col Polo Scientifico e al miglioramento dell’accessibilità del Parco della Piana.

Viabilità e trasporti. Per quanto riguarda viabilità e trasporti, l’esigenza più sentita è quella del collegamento delle infrastrutture esistenti, da migliorare nella loro connessione verso i comuni limitrofi. Intermodalità, mobilità dolce e miglioramento delle infrastrutture esistenti, soprattutto a Quinto Alto e a Doccia sono altre questioni emerse con frequenza.

Parchi e aree verdi. La centralità del Parco della Piana è un punto fermo per gran parte delle persone coinvolte nel percorso. Accanto a questo emerge la domanda di una maggiore penetrazione del verde nelle aree urbanizzate, il miglioramento degli arredi e la valorizzazione della collina, nonché la creazione di corridoi ecologici tra le diverse aree.