“Pillole di storia” e il Museo del Figurino Storico entra nelle case

CALENZANO – Viaggiare nella storia attraverso la narrazione e la visone di filmanti anche stando comodamente a casa. E’ una riscoperta che alcuni di noi stanno facendo dovendo restare nella propria abitazione in questo particolare momento di emergenza sanitaria. Stare a casa è anche un’occasione per leggere e apprendere curiosità storiche e culturali. In questo […]

CALENZANO – Viaggiare nella storia attraverso la narrazione e la visone di filmanti anche stando comodamente a casa. E’ una riscoperta che alcuni di noi stanno facendo dovendo restare nella propria abitazione in questo particolare momento di emergenza sanitaria. Stare a casa è anche un’occasione per leggere e apprendere curiosità storiche e culturali. In questo caso i social possono essere d’aiuto grazie anche a chi decide di condividere le proprie conoscenze culturali: è il caso della direttrice del Museo del Figurino di Calenzano Cristina Cisternino che ha deciso di lanciare sul suo suo profilo social di raccontare la storia attraverso alcune “pillole” curiose e interessanti. “Farò alcune piccole clip – spiega nel video – dove si raccontano situazioni partite male ma che hanno portato a migliorare”. I video saranno preparati da Cristina Cisternino non con una regolarità, ma per scoprirlo basta seguire la sua pagina Fb.

“In questo momento particolareche stiamo vivendo, sono rimasta colpita come tutti quanti – spiega Cisternino – Chiuso il museo e tutti i musei, sospese le lezioni con i miei alunni, vietate le visite guidate e mi sono chiesta cosa potessi fare da qui, da casa. Certo rimanere a casa, ma ovunque vedessi c’era e c’è (come è normale che sia) una grande tristezza paura e apprensione, per le persone che abbiamo accanto e per il futuro. E dato che la storia mi è sempre stata di conforto, ho pensato di raccontare dei momenti storici o vite di personaggi che in un particolare momento hanno avuto un arresto e sono poi ripartiti, con coraggio. L’idea è quella di creare un’onda di positività grazie alla storia che ci aiuti a superare psicologicamente questo periodo. E poi ho pensato che sarebbe stato interessante anche per il museo, sebbene non ci si possa entrare sabato è arrivato un nuovo diorama, che nessuno ha visto, perché il museo è stato chiuso domenica. Pertanto ho pensato di farlo scoprire sui social e poi di mettere una o due volte a settimana modellini che sono significativi (per la loro importanza o per le mostre fatte) per il museo”. Quindi possiamo dire: #iostoacasa e imparo.