“Più attenzione per i pazienti degli studi medici”. Ma la replica non si fa attendere: “Stiamo lavorando per voi”

CAMPI BISENZIO – Da un lato un gruppo di cittadini che, con molta civiltà, ha voluto far sentire la propria voce. Dall’altro i diretti interessati che, con altrettanta civiltà, hanno voluto ribadire che, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, sono allo studio una serie di cambiamenti volti a migliorare la situazione. Ma andiamo con ordine: nei […]

CAMPI BISENZIO – Da un lato un gruppo di cittadini che, con molta civiltà, ha voluto far sentire la propria voce. Dall’altro i diretti interessati che, con altrettanta civiltà, hanno voluto ribadire che, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, sono allo studio una serie di cambiamenti volti a migliorare la situazione. Ma andiamo con ordine: nei giorni scorsi è arrivata alla nostra redazione una raccolta di firme indirizzata al Distretto Asl di Campi Bisenzio e protocollata in Comune. Raccolta di firme nata per segnalare alcune criticità legate relativamente alla gestione degli studi Giglioli in via Buozzi a Campi Bisenzio. “I nostri medici – si legge nel testo – si sono trasferiti da qualche settimana dallo studio di via Sanzio in via Buozzi, dove non c’è sala di attesa, e spesso dobbiamo attendere per strada. Una situazione, visto il periodo che stiamo vivendo, che dovrebbe essere all’opposto di quella che è”. I firmatari, inoltre, nella petizione fanno presente anche “il problema delle persone che hanno gravi difficoltà a muoversi”, certi comunque “che sarà valutato un miglioramento della situazione”. Una protesta, lo ribadiamo, fatta con grande civiltà ma che pone comunque una questione da risolvere. Questione di cui abbiamo parlato sia con i responsabili degli studi Giglioli che con il Comune di Campi: “Ci siamo incontrati con i rappresentanti dell’amministrazione comunale – spiegano dalla società che si occupa degli studi medici – e stiamo già lavorando per rendere l’attesa, all’esterno degli studi medici, più confortevole, sempre nel massimo rispetto delle normative vigenti. Al tempo stesso, proprio perché in questo periodo è necessario fare attenzione a ogni particolare, chiediamo ai nostri pazienti, quando hanno un appuntamento, di presentarsi all’orario concordato e non magari in anticipo”. “Non è esatto, inoltre, che non c’è sala di attesa – aggiungono – ma ce ne sono ben due. E’ evidente che in questa situazione sono stati contingentati gli ingressi così come è successo in tutti gli ambienti legati all’attività sanitaria. Nel mese di ottobre, inoltre, c’è stato un afflusso maggiore di persone legato anche alla richiesta dei vaccini influenzali, afflusso che è tornato alla normalità con l’inizio di novembre”. “L’amministrazione comunale – ha detto l’assessore al welfare di comunità, Luigi Ricci – è a conoscenza delle criticità di cui si parla nella raccolta firme e sta lavorando da tempo nelle sedi opportune per andare incontro alle esigenze dei pazienti degli studi medici, in modo particolare delle persone più fragili”.