“L’importo complessivo, coperto da risorse della Regione, – si legge in una nota della Cgil Toscana e Fp Cgil Toscana – è di 38 milioni di euro. L’incentivo sarà rispettivamente di 45, 25 e 20 euro per ogni turno lavorato dal 17 marzo al 30 aprile, con una graduazione legata al reparto o servizio nel quale si lavora e non alla figura professionale. Chi sono nel dettaglio i 38.000 beneficiari delle misura, che sarà accreditata direttamente in busta paga? Medici, infermieri, Oss, tecnici sanitari e addetti al front office. Ma saranno compresi anche i lavoratori interinali e i precari in genere purché, ovviamente, impegnati all’assistenza. La Regione, inoltre, si è impegnata a contrattare coi sindacati, con lo stesso metodo, un incentivo economico per i lavoratori della sanità privata e degli appalti. Regione e sindacati infine hanno concordato di aggiornare l’accordo oltre la scadenza, per individuare i possibili sviluppi”. “Si tratta di un accordo importante che riconosce il valore dei lavoratori del Sistema Sanitario Regionale della Toscana. Naturalmente – conclude il comunicato – non risolve tutti i problemi, a cominciare da quelli di sicurezza, che affliggono i lavoratori in queste settimane ma siamo comunque davanti ad un riconoscimento, non solo a parole, del loro impegno e della loro funzione sociale. E’ esattamente questo il senso dell’impegno del sindacato confederale che trova un positivo riscontro in questa intesa”.