Più sport fra i giovani e nella scuola a Lastra a Signa? Adesso c’è anche un protocollo fra Comune e società sportive

LASTRA A SIGNA – In undici come undici sono i titolari di una squadra di calcio. E magari con Daniele Buzzegoli, che calciatore lo è per davvero, come “punta di diamante”. Ma qui non si parla soltanto di calcio, si parla di sport in generale, di sport come educazione, perché, come ha sottolineato il dirigente […]

LASTRA A SIGNA – In undici come undici sono i titolari di una squadra di calcio. E magari con Daniele Buzzegoli, che calciatore lo è per davvero, come “punta di diamante”. Ma qui non si parla soltanto di calcio, si parla di sport in generale, di sport come educazione, perché, come ha sottolineato il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Roberto Curtolo, “lo sport è innovazione e didattica, lo sport è è cultura”. E, in questo caso, è anche la scuola a mettersi in gioco, un gioco, e qui si ritorna agli undici “titolari”, in cui il ruolo della squadra è fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Obiettivi che vogliono dire “incentivare la pratica sportiva tra le giovani generazioni e avvicinare bambini e ragazzi a conoscere le varie tipologie di sport, promuovendo la socializzazione e l’inclusione”. Questo l’oggetto del protocollo d’intesa firmato questa mattina nella sala consiliare del Comune di Lastra a Signa fra l’amministrazione comunale, l’Istituto Comprensivo di Lastra a Signa e le undici associazioni sportive del territorio (Associazione sportiva Un calcio per tutti, ASD Lastrigiana, ASD Iride, ASD Shin Do Kan, ASD Team Nova Basket, USD Volley Club Le Signe, ASD Nuova Atletica Lastra, ASD Centro Ginnastica Lastra a Signa, ASD LUV Dance Movement, ASD Polisportiva Malmantilia, ASD Lancers Baseball Lastra a Signa) che adesso devono fare davvero gioco di squadra.

Il protocollo, infatti, definisce la collaborazione fra il mondo dello sport lastrigiano e la scuola in particolare favorendo il potenziamento delle pratiche sportive sia all’interno delle attività curricolari che extracurricolari, la conoscenza e la sensibilità verso l’educazione alla legalità e alla convivenza civile attraverso il rispetto delle regole, coniugando sport e cultura, gioco e studio e promuovendo uno stile di vita attivo. Alla firma era presente il sindaco Angela Bagni che ha sottolineato “come il protocollo nasca da un percorso e confronto tra scuola, Comune e mondo dello sport partendo dalla consapevolezza dell’eccellenza che rappresenta il territorio comunale nella pratica sportiva con un associazionismo molto attivo e partecipe nella vita della comunità. Sport, quindi, visto come prevenzione, salute e promozione dei corretti stili di vita tra le giovani generazioni”.

Insieme a lei anche il vice-sindaco e assessore allo sport Leonardo Cappellini: “Il percorso che ha portato alla creazione del protocollo parte dalla valorizzazione di quanto di fatto in questi anni dalle associazioni sportive e dall’alto numero di persone che praticano sport sul nostro territorio, segno di un grande impegno e lavoro collettivo in questo ambito”. “Con questo protocollo – ha aggiunto Eleonora Marchionni, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Lastra a Signa – la scuola apre le porte allo sport affinché si attivi un percorso di conoscenza delle varie tipologie di attività sportive presenti sul territorio e al fine di sensibilizzare sull’importanza di crescere insieme attraverso l’attività motoria, soprattutto in un periodo storico delicato come questo in cui i ragazzi sentono l’esigenza di tornare a condividere insieme esperienze di crescita”. Per le undici realtà lastrigiane, Daniele Buzzegoli, “presidente” di “Un calcio per tutti”, ha voluto fare “un plauso a questo accordo, sottolineato ancora di più dal momento che stiamo vivendo e nel quale l’emergenza sanitaria ha limitato e parecchio le attività dei più giovani. Da parte nostra, quindi, il massimo impegno per dare una mano ai giovani lastrigiani a superare le difficoltà che hanno caratterizzato questi mesi. Con la soddisfazione ulteriore, per quanto riguarda la nostra associazione, di poter svolgere un lavoro importante nell’ambito della disabilità”.