CAMPI BISENZIO – Ultimo consiglio comunale, quello di martedì scorso, che ha reso infuocato il clima politico campigiano. Soprattutto all’interno del Movimento 5 Stelle, ma con ripercussioni, e non potrebbe essere diversamente, sulla stessa maggioranza. Ad accendere i tizzoni, più che la protesta di alcuni militanti contro i due consiglieri passati a Fare Città, Pietro Trapassi e Annamaria Pignatelli, è stata l’astensione alla mozione presentata dal Pd sulla tramvia, bocciata dalla maggioranza e sulla quale si sono astenuti Fabio Cassataro ed Ernesto D’Agati (M5S). Così dopo la presa di posizione degli assessori pentastellati, Giulia Della Giovampaola e Davide Baldazzi, ad andarci ancora più duro sono state le liste Fare Città, Sì parco No aeroporto e Campi a Sinistra.
“Desideriamo esprimere una ferma condanna – dicono in una nota – per i gravi fatti accaduti in consiglio comunale. Alcuni esponenti politici del Movimento 5 Stelle hanno esposto striscioni e magliette con scritte offensive rivolte verso alcuni consiglieri, andando così a interrompere i lavori del consiglio. Ma ciò che riteniamo più grave è che tale manifestazione sia stata effettuata da parte di una delle forze politiche che compone la maggioranza verso altri consiglieri della maggioranza stessa. A rendere ancora più grave la cosa, il fatto che a presiedere l’aula in quel momento fosse il vice-presidente Ernesto D’Agati, esponente del Movimento 5 Stelle, il quale non ha assunto alcuna azione concreta allo scopo di garantire il rispetto dell’istituzione che rappresentava in quel momento. Crediamo pertanto che sia venuto meno il rapporto fiduciario fra i nostri gruppi e il vice-presidente, che ci vedrà costretti a chiederne le dimissioni con una mozione di sfiducia”.
Per poi aggiungere: “Riteniamo altrettanto grave il voto di astensione dei consiglieri D’Agati e Cassataro sulla mozione proposta dal Partito Democratico a proposito della variante al tracciato della tramvia. Con questo voto in dissenso rispetto alla maggioranza, e non è il primo, su un atto fondamentale per questa consiliatura, riteniamo che il gruppo consiliare del M5S si sia posto autonomamente al di fuori degli accordi programmatici di governo sottoscritti e dunque fuori dal perimetro della maggioranza. Auspichiamo pertanto che il Movimento 5 Stelle si adoperi affinché i consiglieri D’Agati e Cassataro, venuti meno agli impegni presi con i loro elettori e con il Movimento stesso, si dimettano a favore di altri candidati non eletti che rispettano il programma di mandato sottoscritto a sostegno del sindaco Tagliaferri“.