SESTO FIORENTINO – Si accendono le polemiche sulla nuova associazione Liberaidea. “La neonata associazione -si legge in una nota di Marcello Massi – ha avuto una nascita travagliata in quanto, l’arroganza ed il prevalere di un’egemonia di comando da parte di qualcuno, penso dettate unicamente dalla volontà di voler mettersi in evidenza per mandare un segnale forte, credendosi, a torto, il leader del Centro Destra a Sesto Fiorentino, ai dirigenti del suo partito di appartenenza; tale comportamento arrogante e totalitario ha fatto sì che dei 12 potenziali soci fondatori, ben 5 (cinque), compreso lo scrivente, sono usciti dal gruppo”. Secondo Massi “la neonata associazione “penso” possa essere considerata un minestrone riscaldato – prosegue – quantomeno una presunta sezione di Forza Italia in opposizione alla gestione provinciale (tra i 7 fondatori dell’associazione si annoverano infatti, 2 ex consiglieri del PDL – di cui 1 tesserato F.I – e altri 3 tesserati FI di cui 2 componenti – non Sestesi- del direttivo provinciale)”. Massi racconta che “avevo proposto che personaggi che hanno contribuito alla recente storia del PDL sestese, o hanno ricoperto cariche di consigliere comunale per anni, cioè me medesimo (Marcello Massi), Manola Aiazzi e Davide Loiero non facessero parte del direttivo né tanto meno ricoprissero le carica di presidente o vice presidente; la proposta è stata respinta, anche se dalla minoranza (4 su 5) presente alla riunione di rottura e penso che, se accolta, probabilmente, sarebbe andata contro gli intenti non dichiarati di qualcuno e/o avrebbe oscurato la visibilità di altro che, a torto, pensa di essere detentore ed egemone delle idee e dei valori dell’area dei moderati sestesi”.
Inoltre secondo Massi l’associazione nello statuto propone di “sviluppare iniziative culturali, sociali, ricreative e politiche”.