Polizia municipale signese: le telecamere danno una mano. Sventato un finto incidente, preso un “pirata” della strada

SIGNA – Sono due i casi brillantemente risolti dalla Polizia municipale signese negli ultimi giorni grazie all’impianto di videosorveglianza in dotazione presso i propri uffici. Parallelamente alla crescita del numero di telecamere a disposizione, infatti, è aumentata anche la superficie di territorio che gli agenti possono controllare. E così, prima in via dei Macelli e […]

SIGNA – Sono due i casi brillantemente risolti dalla Polizia municipale signese negli ultimi giorni grazie all’impianto di videosorveglianza in dotazione presso i propri uffici. Parallelamente alla crescita del numero di telecamere a disposizione, infatti, è aumentata anche la superficie di territorio che gli agenti possono controllare. E così, prima in via dei Macelli e poi all’incrocio fra via Roma e via Santelli, sono stati risolti due casi che, per motivi diversi, potevano prendere una piega altrettanto diversa.

Il primo, quello in via dei Macelli, ha visto come “protagonista” un giovane che, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali insieme a un’amica per recarsi al supermercato, sembrava fosse stato urtato da un’auto che si stava dirigendo in via dei Colli. Con l’uomo che si è letteralmente accasciato al suolo, richiamando con delle urla sia la persona che era con lui che il conducente dell’auto. Sul posto sono quindi arrivati un mezzo di soccorso inviato dal 118 e le forze di polizia.

Gli agenti di Polizia municipale, però, lo hanno trovato già sull’ambulanza dalla quale il giovane diceva di essere caduto a seguito dell’urto, di avere battuto la testa e di respirare a fatica. Trasportato in ospedale, è stato successivamente dimesso con diagnosi di politrauma cui segue lunga malattia certificata per i postumi dell’incidente. Ma in tutto questo c’era qualcosa di strano, che “non tornava”: il conducente dell’auto è stato sì sanzionato per non aver dato la precedenza al pedone sulle strisce ma le dichiarazioni raccolte sono risultate subito incongruenti con l’esito dei rilievi. Da qui l’esame delle immagini registrate dalle telecamere che hanno portato alla scoperta che non c’era stato alcun urto fra l’auto, che fra l’altro procedeva a velocità moderata, e l’uomo il quale voleva dare dato vita a una messa in scena ai danni del conducente e della sua assicurazione. Dalla ricostruzione dei fatti l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente che ha accolto la tesi e ha proceduto nei suoi confronti per “simulazione di reato”.

Il “protagonista” del secondo episodio è stato invece il conducente di un’auto che, all’incrocio fra via Roma e via Santelli, ha urtato una donna in bicicletta senza fermarsi dopo essersi probabilmente reso conto che questa era caduta provocandole delle ferite. Ma anche in questo caso, grazie al sistema di videosorveglianza che ha “incrociato” i dati dell’auto con il targa scanner, è stato possibile risalire al proprietario del veicolo e successivamente al conducente che verrà denunciato per omissione di soccorso e fuga.

“Questi due episodi, semplici ma significativi, – spiegano dalla Polizia municipale signese – fanno parte del sistema “Sicurezza urbana” del Comune di Signa: grazie agli investimenti fatti e a quelli che verranno in futuro, oggi possiamo dire, anche se la strada da fare è ancora tanta, che Signa è più sicura proprio grazie alla videosorveglianza ma anche alla nascita dei gruppi di controllo di vicinato e dei progetti finanziati dalle Regione Toscana, alla presenza sul territorio e, non ultimo, alla lotta al degrado”.