CAMPI BISENZIO – Sono stati trattati 424 casi di adescamento on line di minori: anche quest’anno, la fascia dei preadolescenti (età 10-13 anni) è risultata quella più coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate, 229 casi rispetto al totale. Continua a preoccupare il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia. Questi alcuni dei numeri che emergono dal bilancio dell’attività svolta dalla Polizia Postale nel corso del 2022. Il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line (C.N.C.P.O.), nel 2022, ha confermato infatti il suo ruolo di punto di riferimento e di coordinamento nazionale di tutti i Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale nella lotta alla pedofilia e alla pornografia minorile on line. L’analisi dei dati relativi all’anno appena trascorso ha confermato la lieve diminuzione dei casi trattati, già evidenziata nella rilevazione di medio termine. Confermando al tempo stesso che social network e videogiochi on line sono i “luoghi” di contatto tra minori e adulti più frequentemente teatro di interazioni nocive, a ulteriore riprova del fatto che il rischio si concretizza con maggiore probabilità quando i bambini e i ragazzi si esprimono con spensieratezza e fiducia, nei linguaggi e nei comportamenti tipici della loro età.
La fine dell’emergenza sanitaria, con la progressiva ripresa delle attività nella direzione di un recupero della normalità, potrebbe aver contribuito a ridurre l’isolamento sociale, facendo rilevare nel 2022 una riduzione della circolazione globale di materiale pedopornografico sui circuiti internazionali, che non ha però inciso sull’attività di contrasto. Infatti, è stato registrato un aumento dei soggetti individuati e deferiti per violazioni connesse ad abusi in danno di minori. In particolare, nell’ambito dell’attività di contrasto coordinata dal Centro sono stati trattati complessivamente 4.542 casi, che hanno consentito di indagare 1.463 soggetti, di cui 149 tratti in arresto per reati connessi alla materia degli abusi tecnomediati in danno di minori, con un aumento di persone tratte in arresto di circa l’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto concerne l’attività di prevenzione svolta dal C.N.C.P.O., attraverso una continua attività di monitoraggio della rete, sono stati visionati 25.696 siti, di cui 2.622 inseriti in black list e oscurati, in quanto presentavano contenuti pedopornografici.
Si registra una leggera flessione anche dei casi di cyberbullismo (nel 2022 sono stati 323), che potrebbe essere interpretata come effetto della progressiva normalizzazione delle abitudini dei ragazzi: non si può escludere, infatti, che il ritorno ad una vita sociale priva di restrizioni abbia avuto un’influenza positiva sulla qualità delle interazioni sociali e delle relazioni tra coetanei e che la costanza nell’opera di sensibilizzazione svolta dalla Polizia Postale in favore degli istituti scolastici abbia contribuito a mantenere alta l’attenzione degli adulti e dei ragazzi stessi sulla necessità di agire responsabilmente e correttamente nell’uso della rete.
Per quanto riguarda le truffe sul web, anche nel corso del 2022 si registra un importante incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading on line (3.020 i casi trattati, 130 le persone), con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime. L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, comporta l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’espletamento di accertamenti sui flussi finanziari, normalmente destinati all’estero. Proprio per dare maggior impulso alle indagini che vedono coinvolti cittadini stranieri, la Sezione Operativa della Polizia Postale, nel corso dell’anno 2022, ha attivato 260 richieste di cooperazione internazionale attraverso il canale Europol che, in più di un’occasione, si sono rivelate determinanti per l’individuazione degli autori dei reati investigati.
Particolare attenzione è rivolta inoltre ai fenomeni del revenge porn, con 244 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 71 persone denunciate e delle truffe romantiche, con 442 casi trattati (di cui 4 in danno di minori) e 103 persone denunciate, spesso sommersi in quanto caratterizzati da un forte coinvolgimento emotivo che induce la vittima a non denunciare. Sono stati 15 i casi di “Codice Rosso” (procedura d’urgenza prevista per alcune particolari tipologie di reato, tra cui maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, deformazione dell’aspetto mediante lesioni permanenti al viso), che hanno visto la Polizia Postale impegnata attivamente nel contrasto dei reati contro la persona commessi attraverso la rete.
Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (C.O.S.C.) per la Toscana, nel corso dell’anno 2022, ha denunciato 819 persone ed ha effettuato 18 arresti e 135 perquisizioni. In particolare, nell’ambito dei reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori on line e dell’adescamento di minori online, il C.O.S.C. Toscana ha denunciato 101 persone e ne ha arrestate altre 15. Numerose anche le attività di polizia giudiziaria svolte, tra cui si segnalano, relativamente al contrasto della pedopornografia on line.