Poliziotto “per finta”: nella nuova serie de”I delitti del BarLume” c’è anche una comparsa “signese”

SIGNA – C’è anche un “pezzetto” di Signa, anzi di Sant’Angelo a Lecore nei nuovi episodi della fortunata serie televisiva “I delitti del BarLume”. La prima delle nuove storie della decima serie, “Indovina chi?”, andrà in onda su Sky il prossimo 9 gennaio e la settimana successiva, nel secondo episodio (anche questo, come tutti gli […]

SIGNA – C’è anche un “pezzetto” di Signa, anzi di Sant’Angelo a Lecore nei nuovi episodi della fortunata serie televisiva “I delitti del BarLume”. La prima delle nuove storie della decima serie, “Indovina chi?”, andrà in onda su Sky il prossimo 9 gennaio e la settimana successiva, nel secondo episodio (anche questo, come tutti gli altri, liberamente ispirato al mondo della serie “I delitti del BarLume” di Marco Malvaldi), fra le comparse ci sarà Jacopo Becagli, che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi soprattutto grazie al suo libro “50 grammi di autostima”, una via di mezzo fra una storia vera e un romanzo, scritto insieme a Isotta Pilati.

Questa volta, invece, si è voluto cimentare in quella che è una delle sue più grandi passioni e che ha coltivato fin da bambino: la recitazione. Una passione che gli ha permesso di imparare – e ripetere – a memoria i film di Leonardo Pieraccioni ma anche “Mamma ho perso l’aereo”, solo per fare un paio di esempi. In che modo? Facendo teatro, partecipando a corsi appunto di recitazione al Teatro delle Arti a Lastra a Signa (il prossimo 27 gennaio debutterà con uno spettacolo tutto suo a Signa ad “Arte in Corso”) mentre in questo caso “si è limitato” a leggere un annuncio che chiedeva a chi desiderasse fare la comparsa nella serie Tv di farsi avanti.

L’annuncio era del dicembre del 2021, una prima “laconica” risposta arrivò un mese dopo ma lui si è trovato “catapultato” sul set a maggio dell’anno scorso, proprio all’inizio delle riprese: “Può venire a Follonica domani?”, si è sentito dire al telefono e Jacopo non ci ha pensato due volte. Ha risposto di sì e la mattina del giorno fissato ha messo in moto la macchina arrivando a destinazione per le riprese… anche con un po’ in anticipo rispetto all’orario fissato.

Riprese che per quanto riguarda la serie di sono divise tra Follonica e l’Isola d’Elba, Jacopo “ha girato” soltanto a Follonica. “Dopo un po’ che ero lì – racconta – mi è stato chiesto di impersonare un agente di Polizia insieme a un altro gruppetto di persone che avevano risposto all’annuncio e si erano presentate come me per fare le comparse”. E così, fra un inseguimento e una sparatoria, la “pettorina” della polizia indossata con orgoglio, per avere il via libera alle scene realizzate sono stati necessari due giorni di lavorazione e otto ore di riprese. Il 16 gennaio la messa in onda. E chissà che non sia un’esperienza destinata a ripetersi anche in futuro.