Polveri sottili, negli ultimi sette anni inquinamento in calo a Signa

SIGNA – E’ un quadro decisamente positivo quello che emerge dall’analisi dei dati relativi all’inquinamento atmosferico nel Comune di Signa negli ultimi sette anni. Dati presentati questo pomeriggio dall’assessore all’ambiente Federico La Placa (insieme a lui Valerio Balzoni) che prendono in esame il territorio signese dal 2007 al 2014. I dati sono quelli emessi dalla […]

SIGNA – E’ un quadro decisamente positivo quello che emerge dall’analisi dei dati relativi all’inquinamento atmosferico nel Comune di Signa negli ultimi sette anni. Dati presentati questo pomeriggio dall’assessore all’ambiente Federico La Placa (insieme a lui Valerio Balzoni) che prendono in esame il territorio signese dal 2007 al 2014. I dati sono quelli emessi dalla centralina che fino al 31 dicembre 2013 era in via Roma (nei pressi della scuola elementare Leonardo da Vinci) e che poi è stata spostata in via Maestro da Signa: il 2008 l’anno più critico con 128 sforamenti annuali – a fronte del limite massimo che invece è fissato a 35 giorni l’anno oltre la soglia dei 50 microgrammi di pm10 – e ben 23 superamenti dei 100 microgrammi, seguito nell’ordine da 2009 (94), 2007 (81), 2011 (68), 2010 (63), 2012 (45), 2013 (28) e 2014 (31). Tutto sommato nella norma anche i primi due mesi del 2015 (di solito quelli più critici insieme a marzo, settembre, ottobre e novembre) con sei sforamenti a gennaio e due a febbraio, una conferma anche questa del miglioramento registrato complessivamente in questi sette anni. “La centralina – ha spiegato l’assessore La Placa – è stata spostata in via Maestro da Signa in seguito a una ricerca effettuata dal professor Roberto Udisti, del Polo scientifico di Sesto Fiorentino, che la precedente posizione non era corretta. Successivamente è stata presa in carico dalla Regione e inserita nella rete che comprende anche quella posizionata a Scandicci e le quattro collocate invece a Firenze”. “La soddisfazione più grande – ha concluso l’assessore La Placa – è quella di non aver superato i 35 superamenti negli ultimi due anni, così come ci rassicura il fatto che nella rete di centraline, ce ne sono in modo particolare due a Firenze che ci fanno capire quale è la portata del problema in città”