POGGIO A CAIANO – Il mantra degli ultimi mesi, per alcuni, è l’inquinamento. Le modifiche alla viabilità volute dalla giunta Palandri, secondo un ristretto gruppo di persone, ha portato all’innalzamento dell’inquinamento. Ma in base ai dati rilevati dall’Arpat a Poggio a Caiano negli ultimi cinque anni (che inglobano, quindi, anche il periodo di tempo dal quale il sindaco Riccardo Palandri ha apportato modifiche alla viabilità) non si sono registrati superamenti delle PM 10, le polveri sottili. Così, a fine giugno la giunta regionale della Toscana ha approvato una delibera che ridefinisce lo stato della qualità dell’aria nelle aree di superamento (individuate con la deliberata di giunta regionale numero 228 del 2023). A seguito, infatti, dell’analisi dei dati rilevati da Arpat, attraverso la rete regionale di rilevamento per la qualità dell’aria, emerge che negli ultimi cinque anni non si sono registrati superamenti nei nove Comuni della piana “Prato Pistoia”, per l’inquinante PM10, e nelle aree urbane città di “Siena” e “Livorno” individuate precedentemente, per l’inquinante biossido di azoto NO2. “Il nostro territorio comunale – precisa Palandri – è dunque fuori dall’elenco dei Comuni critici per la qualità dell’aria. Che penseranno di questa bella notizia quei cittadini, pochi per fortuna, che hanno fatto ricorso al Tar, per i quali il punto centrale era l’inquinamento, a loro dire, aumentato in seguito al cambio della viabilità?”.
Polveri sottili, Poggio a Caiano non è più fra i Comuni critici per la qualità dell’aria
POGGIO A CAIANO – Il mantra degli ultimi mesi, per alcuni, è l’inquinamento. Le modifiche alla viabilità volute dalla giunta Palandri, secondo un ristretto gruppo di persone, ha portato all’innalzamento dell’inquinamento. Ma in base ai dati rilevati dall’Arpat a Poggio a Caiano negli ultimi cinque anni (che inglobano, quindi, anche il periodo di tempo dal […]
