Porta la figlia agli allenamenti, scende dalla macchina e in un attimo le rubano lo zaino

CAMPI BISENZIO – Come fa abitualmente tutte le settimane, ha accompagnato la figlia agli allenamenti di ciclismo, più o meno intorno alle 15.30, in via Alfieri a Campi. E in un attimo si è ritrovata senza lo zaino e tutto quello che c’era al suo interno. Rubato dalla macchina, E’ successo a Silvia, il nome è di fantasia, signese che ci racconta la sua disavventura: “Ci siamo fermate davanti alla sede della società, davanti c’è anche quella del pattinaggio, quindi un luogo, anche se un po’ isolato, frequentato da decine di bambini e ragazzini che vanno a fare sport. Mentre aspettavo in macchina che arrivasse il direttore sportivo, mi sono passati accanto due extracomunitari, uno a destra e l’altro a sinistra della macchina”. Arriva il Ds e Silvia scende dall’auto con Emma per fissare l’orario per riprenderla: “Torno in auto perché dovevo rientrare velocemente a lavoro ed Emma mi richiama per darmi una cosa, lascio lo zaino sopra, sono passati pochi secondi e quando tento di far ripartire la macchina, non c’è niente da fare perché la scheda per l’avviamento era nello zaino che però non era più sul sedile…”. Silvia non si perde d’animo: “Insieme alle ragazze – racconta – ci rendiamo conto che i due erano al di là della recinzione della vecchia tintoria, abbandonata da tempo. Ho provato a chiamarli ma non mi hanno neanche risposto. Allora ho avvertito i Carabinieri che mi hanno detto di andare a fare la denuncia, ma subito non potevo visto che non avevo le chiavi della macchina. Poi sono arrivati lì loro, poco prima anche mio marito che era entrato all’interno della vecchia tintoria per vedere se ritrovava lo zaino. Da parte loro i Carabinieri hanno fermato altri extracomunitari, che erano ben forniti di droga. Ho fatto la denuncia, siamo rientrati nella vecchia tintoria e dentro c’era, nascosto, uno dei due che avevo visto io. Ci siamo messi a parlare e ci ha garantito che entro 3 ore ci avrebbe riportato lo zaino. Ovviamente non si è rivisto niente… Da allora vado sul posto quasi tutti i giorni ma con il risultato che la mia rabbia è salita notevolmente perché lo zaino chiaramente è sparito…”.