Poste: la giunta regionale aspetta risposte dal Governo sulla situazione dei lavoratori in Toscana

FIRENZE – Nessuna risposta da parte dei Ministeri dell’economia e delle finanze e dello Sviluppo economico sul piano di assunzioni in Toscana che riguarda Poste Italiane. A comunicarlo nella risposta all’interrogazione del consigliere regionale Marco Stella (Forza Italia) è stato l’assessore alle infrastrutture digitali e all’innovazione Stefano Ciuoffo. “In questo modo – ha spiegato – […]

FIRENZE – Nessuna risposta da parte dei Ministeri dell’economia e delle finanze e dello Sviluppo economico sul piano di assunzioni in Toscana che riguarda Poste Italiane. A comunicarlo nella risposta all’interrogazione del consigliere regionale Marco Stella (Forza Italia) è stato l’assessore alle infrastrutture digitali e all’innovazione Stefano Ciuoffo. “In questo modo – ha spiegato – è impossibile fare una valutazione tra uscite e nuovi ingressi”. “I nuovi assunti – ha aggiunto – secondo quanto ci ha risposto il responsabile delle relazioni istituzionali macro area centro nord dell’azienda, sono stati 254 tra addetti allo sportello, consulenti finanziari e portalettere e rappresentano il 13 per cento a livello nazionale. Poste Italiane ha un piano di assunzioni già avviato da 25.000 posti da nord a sud e dal 1 marzo sono stati confermati a tempo indeterminato in Toscana 62 portalettere, 16 consulenti finanziari e 27 operatori di sportello e nella Regione nel 2022 sono previsti complessivamente 105 nuovi ingressi”. Sulla situazione attuale degli uffici postali Ciuoffo ha spiegato che “84 risultano ancora razionalizzati Covid e 4 sono chiusi per criticità infrastrutturali”.

E se, secondo i sindacati, come ha comunicato l’assessore, “negli ultimi cinque anni si contano 1.600 lavoratori in meno in Toscana, di cui circa 700 negli uffici postali e 890 persi nel comparto recapito-logistica, e dal gennaio del 2020 al gennaio del 2022, secondo i dati diffusi dalla Cgil, l’organico di personale stabile è sceso nella Regione di 216 unità”, la risposta non ha convinto Marco Stella. Il consigliere di Forza Italia ha ringraziato la giunta, per l’iniziativa nei confronti del Governo nazionale e per l’impegno profuso per difendere il servizio e i posti di lavoro, esprimendo tutta la sua preoccupazione perché: “se ho capito bene i numeri, 84 uffici postali non sono stati riaperti, si sono persi 1.500 lavoratori negli ultimi anni e sul piano delle assunzioni non ci sono garanzie”. Stella si è anche detto sconcertato per la mancata risposta del Governo alle lettere inviate dalla Regione: “Se una partecipata dallo Stato italiano non prende in considerazione le sollecitazioni di una delle Regioni prendiamo una macchina e andiamo a Roma per fargli capire che esistiamo, che esiste un tema che si chiama salvaguardia del servizio, dei posti lavori e anche del nostro territorio. Pensare che nessuno risponde, a prescindere dal colore politico, è incredibile e questo vale per tutti i temi e non solo per questo”.