Prefettura e scuola, formazione “sul campo” c’è anche il Calamandrei

SESTO FIORENTINO – L’Istituto Calamandrei è una delle scuole che si è detta disponile a sperimentare il progetto di percorsi di formazione “sul campo” scaturiti da un protocollo d’intesa tra la Prefettura di Firenze, l’Ufficio Scolastico Territoriale e la Città Metropolitana di Firenze. Obiettivo del progetto è proprio di avviare percorsi di formazione “sul campo” […]

SESTO FIORENTINO – L’Istituto Calamandrei è una delle scuole che si è detta disponile a sperimentare il progetto di percorsi di formazione “sul campo” scaturiti da un protocollo d’intesa tra la Prefettura di Firenze, l’Ufficio Scolastico Territoriale e la Città Metropolitana di Firenze. Obiettivo del progetto è proprio di avviare percorsi di formazione “sul campo” degli studenti degli ultimi anni delle superiori nel settore della protezione civile. Il progetto è nato in occasione della riapertura dei plessi scolastici con l’esigenza di stimolare la popolazione studentesca al rispetto delle regole anti covid in prossimità delle scuole.

Nelle prime settimane della ripartenza è stato impiegato personale della protezione civile, ma una volta superata la prima fase è maturata l’idea – in condivisione con i rappresentanti degli studenti e i responsabili delle istituzioni scolastiche – che potessero essere gli stessi studenti, quelli più adulti, a sensibilizzare i compagni al rispetto delle regole. Grazie al lavoro fatto con gli uffici della Città Metropolitana e con i dirigenti scolastici di 10 istituti superiori è stato costruito un progetto di formazione alla gestione delle emergenze con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza dei rischi, ma soprattutto essere parte attiva nella gestione delle criticità. I giovani volontari saranno formati dal personale della protezione civile della Città Metropolitana, che garantirà l’affiancamento durante i primi giorni e che sosterrà le spese assicurative contro infortuni e per la responsabilità civile verso terzi.

L’accordo si inserisce nell’ambito dell’intensa attività effettuata dal Tavolo di coordinamento istituito presso la Prefettura per la riapertura in sicurezza delle scuole, che ha visto lavorare fianco a fianco Regione Toscana, Città Metropolitana, Comune di Firenze, Ufficio Scolastico Territoriale, Motorizzazione Civile ed Aziende del sistema del trasporto pubblico locale, con frequenti interlocuzioni dirette anche con i dirigenti scolastici e con le rappresentanze degli studenti.

Gli istituti che hanno manifestato disponibilità a sperimentare il progetto sono: ITI Meucci Firenze – Ds Maresca, IIS Russell Newton Scandicci – Ds Addabbo, IIS Calamandrei Sesto Fiorentino – Ds Ramalli, Liceo Castelnuovo Firenze – Ds Delle Rose, Liceo Pontormo Empoli – Ds Palmisano,IIS Enriques Castelfiorentino – Ds Degl’Innocenti, IIS Machiavelli Capponi Firenze – Ds Bacci, IIS Galileo Firenze – Ds Giorni, Liceo Michelangiolo Firenze – Ds Tortora, IIS E. Morante – G. Conte Firenze – Ds Giannini

“E’ un progetto che vuole restituire ai giovani la possibilità di cogliere un’opportunità di crescita anche da una esperienza apparentemente frustrante come quella attuale – ha detto il Prefetto Alessandra Guidi – Essere chiamati a governare in prima persona il meccanismo delle regole e della responsabilità della loro attuazione è il modo migliore per comprenderne il significato ed essere un cittadino più consapevole. Sono convinta”, ha proseguito il Prefetto, “che affacciarsi ad una prima esperienza in un mondo così ricco e stimolante come quello della protezione civile sarà per molti una occasione straordinaria per mettersi alla prova, che potrà rivelarsi utile anche come indirizzo per il proprio futuro”.

 “La nostra formazione civica – ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella – è fondata sul senso di servizio. E’ una della nostre tradizioni più belle e radicate che si è rivelata decisiva in momenti, anche durissimi, della storia comune. La scuola, che rappresenta uno degli assi principali su cui costruire la vita di tutti, pone anche così una diga a quelle forme di distrazione e disimpegno che sono veicolate da troppi maestri di solitudine ed egoismo. Protezione civile e animazione sulle misure anti covid sono due volti di una stessa preziosa azione da condurre in questa stagione così lunga e difficile di pandemia. L’intesa che abbiamo siglato ci conferma in questo orientamento e ci aiuta proprio in questa direzione”.