Presidio alla Bertocci. L’azienda ha rinviato la chiusura alla fine di luglio. Lunedì incotnro in Provincia

SESTO FIORENTINO – La crisi della Bertocci di via Petrosa sarebbe da attribuire alle “carenze gestionali”. Lo ha asserito Daniele Collini, della Fiom.cgil, questa mattina davanti ai cancelli della fabbrica dove si è tenuto un presidio dei lavoratori che protestavano per le mancate retribuzioni e per la scelta dell’azienda di andare verso la liquidazione. “Il […]

SESTO FIORENTINO – La crisi della Bertocci di via Petrosa sarebbe da attribuire alle “carenze gestionali”. Lo ha asserito Daniele Collini, della Fiom.cgil, questa mattina davanti ai cancelli della fabbrica dove si è tenuto un presidio dei lavoratori che protestavano per le mancate retribuzioni e per la scelta dell’azienda di andare verso la liquidazione.
“Il marchio Bertocci è scritto nella migliore storia industriale della città di Firenze – ha detto Collini – per questo è così importante trovare un imprenditore che realizzi un nuovo corso per l’azienda, salvaguardando, in primis, le maestranze”.
Secondo l’analisi del sindacato la “Bertocci è un’azienda che funziona: nei mesi scorsi sono stati rimandati indietro moltissimi ordini a causa delle carenze gestionali”.
Intanto l’azienda che aveva annunciato la chiusura della produzione per oggi venerdì 12 luglio ha annunciato che la data di cessazione è stata posticipata alla fine del mese.
“Una ragione in più – dice Collini – per sfruttare questo poco tempo cercando un investitore serio che salvaguardi un pezzo importante della manifattura fiorentina”.
Lunedì 15 luglio è in programma un incontro dell’unità di crisi della Provincia di Firenze.