CAMPI BISENZIO – In sciopero oggi con un presidio davanti all’azienda gli 80 lavoratori della Telco di via Fratelli Rosselli. Si tratta di una azienda del settore delle telecomunicazioni che lavora in appalto come impiantistica di rete, riparazione guasti di rete, interventi sostituzione cavi di rete telefonica, con aziende come Tim e Fibercop da luglio, quando la rete Tim è stata venduta al fondo americano Kkr. Telco ha uno dei suoi cantieri più grandi a Campi Bisenzio e diversi altri in Toscana per un totale di circa 600 addetti in regione. La preoccupazione dei dipendenti arriva dopo che il pagamento degli stipendi di ottobre sarebbe stato dilazionato in due volte. E fanno sapere che la seconda tranche di stipendio, dopo che la prima è arrivata in ritardo di oltre 48 ore, ancora deve arrivare. Il sindacato ha chiesto alla Regione l’apertura di un tavolo di crisi oltre a un incontro con il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri. “C’è forte preoccupazione per il futuro dell’azienda – spiega Giulia Magrini, Slc Cgil – perchè nel giro di poco tempo sono stati più volte ceduti prima dal gruppo Tim per arrivare poi a Telco Soluzioni Digitali e in questo ultime ore è stata ceduta alla Telnet e non riusciamo a capire chi siano. L’azienda dovrebbe avere la sede legale a Roma, ma al nuovo amministratore delegato abbiamo più volte chiesto di chiarire i dettagli di questa operazione e che idea ci sia per il futuro, ma non è stato fornito alcun dettaglio. L’unica cosa è stata fare grandi proclami di assunzioni mentre nelle stesse ore comunicava ai lavoratori prima che lo stipendio sarebbe stato pagato in due parti e poi una se la sono “dimenticata” per strada”.
“L’amministratore delegato – spiegano i sindacati – dovrebbe quindi piuttosto preoccuparsi dei dipendenti che ancora devono riscuotere parte dello stipendio e rispondere alle richieste di chiarimento sull’operazione di vendita a Telnet, azienda ai più sconosciuta e su cui pare impossibile avere informazioni né tantomeno garanzie. Che il mondo dell’indotto delle Telco sia fortemente influenzato dalla crisi che flagella il settore telecomunicazioni, non ultimo lo spezzatino di Tim, lo sosteniamo da anni. Non possono e non devono però essere i lavoratori gli unici a pagarne il salatissimo prezzo. Oggi i lavoratori Telco Soluzioni Digitali hanno fatto sciopero in tutta la Toscana per protesta”.