“Prima di tutto la pace”: venerdì 4 marzo la fiaccolata a sostegno del popolo ucraino promossa dai Comuni di Signa e Lastra a Signa

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Signa e Lastra a Signa unite per la pace. Già nei giorni scorsi i due Comuni avevano già espresso il loro “stato d’animo”: prima con la partecipazione dei due sindaci, Giampiero Fossi e Angela Bagni, alla manifestazione organizzata a Scandicci; e subito dopo illuminando il palazzo comunale con i colori della […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Signa e Lastra a Signa unite per la pace. Già nei giorni scorsi i due Comuni avevano già espresso il loro “stato d’animo”: prima con la partecipazione dei due sindaci, Giampiero Fossi e Angela Bagni, alla manifestazione organizzata a Scandicci; e subito dopo illuminando il palazzo comunale con i colori della bandiera dell’Ucraina (Signa) ed esponendo la bandiera della pace accanto a quella dell’Italia e dell’Europa (Lastra a Signa). Venerdì 4 marzo, invece, le due amministrazioni hanno organizzato una fiaccolata a sostegno del popolo ucraino, con partenza dai rispettivi Comuni alle 21.15 e ritrovo nel piazzale dello Stadio del Bisenzio dove si terranno i vari interventi. “Stiamo vivendo uno dei momenti più drammatici della storia europea – ha detto il sindaco Fossi – e vogliamo manifestare per la pace e la democrazia; scendiamo in piazza per far sentire tutta la nostra vicinanza al popolo ucraino colpito dal conflitto; mobilitiamoci perché la guerra è un crimine contro l’umanità”. “In questo momento così doloroso ci uniamo all’appello di associazioni, istituzioni, movimenti per dire il nostro fermo no alla guerra, – aggiunge il sindaco Bagni – le comunità di Signa e Lastra sfileranno insieme per mandare un messaggio dai nostri territori per porre fine a questo assurdo conflitto. Spero in una grande partecipazione di tutti i nostri cittadini”. “Un appello accorato dei due sindaci, quindi, alla cessazione del conflitto – si legge in una nota – e un richiamo a tutto l’associazionismo del territorio, alle scuole, agli istituti religiosi, ai sindacati, alle forze politiche perché si uniscano al presidio per ribadire con forza no alla guerra e portare il pieno appoggio della comunità signese e lastrigiana al popolo ucraino”.