SIGNA – Sono le pallavoliste della Prima divisione del Volley Club Le Signe le “Atlete del mese” ma un encomio è stato consegnato anche al presidente Dania Fabiani, neoconsigliera del Comitato territoriale della Fipav Firenze, per i risultati conseguiti nel corso degli anni alla guida della società sportiva: è continuata nei giorni scorsi l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale per valorizzare lo sport. “Per il mese di marzo, dedicato alle donne, – ha spiegato il sindaco Giampiero Fossi – insieme all’assessore allo sport Marcello Quaresima e al vicesindaco Marinella Fossi, abbiamo pensato di premiare le pallavoliste della Prima divisione del Volley Club Le Signe per gli importanti risultati riportati ma anche, e soprattutto, per il fair play che hanno sempre vantato in campo. Le atlete, infatti, hanno sempre dimostrato, in tutti questi anni, una grande educazione, distinguendosi in sportività, lealtà e rispetto verso gli altri, avversarie, tecnici o giudici di gara”.
Il sindaco ha poi consegnato un encomio alla presidente Fabiani: “Alla guida della società – ha detto – Dania ha dimostrato, da sempre, di metterci l’anima, da tempo sta gestendo, nel migliore dei modi, una realtà sportiva importante per il nostro territorio, tutto questo grazie a un gruppo di dirigenti capaci che rappresentano un punto di riferimento assoluto per tutta la nostra comunità”. “A nome di tutta la squadra – hanno detto invece le ragazze della squadra – vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale per il riconoscimento che ci è stato tributato. Il sacrificio, così come l’impegno, sono davvero grandi per tutte noi ma verso la maglia nutriamo una vera passione che ci fa vivere ogni sfida con positività ed entusiasmo”. “La nostra intenzione – ha concluso l’assessore Quaresima – è quella, ogni mese, di dare risalto ai protagonisti dello sport locale, agli atleti e alle squadre che stanno portando in alto il nome di Signa. Con un intento di fondo ben chiaro: celebrare gli atleti signesi significa non solo riconoscere il loro impegno, ma anche rafforzare lo spirito di comunità e incoraggiare le nuove generazioni a partecipare e a credere nelle proprie capacità”.
