Prima domenica da “zona rossa”. E anche a Campi le strade restano deserte. Guardando al futuro…

CAMPI BISENZIO – Prima domenica da “zona rossa” per la Toscana e anche a Campi, o almeno nelle zone del territorio a cui si riferiscono le fotografie, quella che si respirava questa mattina era un’atmosfera surreale. Strade deserte, pochissimi pedoni, deserti anche i “luoghi dello shopping”, fermati dalle ultime decisioni prese dal Governo. Tutto questo […]

CAMPI BISENZIO – Prima domenica da “zona rossa” per la Toscana e anche a Campi, o almeno nelle zone del territorio a cui si riferiscono le fotografie, quella che si respirava questa mattina era un’atmosfera surreale. Strade deserte, pochissimi pedoni, deserti anche i “luoghi dello shopping”, fermati dalle ultime decisioni prese dal Governo. Tutto questo con il pensiero rivolto comunque al futuro, a un futuro che, si spera, sia migliore del presente che stiamo vivendo. E’ ancora presto, infatti, e non potrebbe essere diversamente, per capire come gli italiani trascorreranno le feste di Natale. “Dipenderà dai dati dell’epidemia. Vedremo dopo la scadenza dell’ultimo Dpcm, il 3 dicembre”, ha spiegato Francesco Boccia. Il ministro degli affari regionali promette “rigore”, perché “la priorità è mettere in sicurezza sul piano sanitario il paese”. Ma un eventuale allentamento si deciderà in base ai dati anche alla luce dei risultati alla scadenza del Dpcm, ovvero il 3 dicembre.

Il Codacons prevede già consumi in calo a 8,55 miliardi di euro (-14,5%), con una perdita che potrebbe sfiorare 1,5 miliardi e toccare anche il settore alimentare, oltre a regali e addobbi per le feste. E’ il prezzo da pagare per uscire il prima possibile dalla pandemia, anche se si riuscisse ad avere qualche ora di serenità. “Togliere il coprifuoco a Natale? Non ne abbiamo ancora parlato, – ha aggiunto il ministro delle politiche agricole, Teresa Bellanova – non è questione di essere favorevoli o contrari, si tratta di lavorare e impegnarsi tutti con responsabilità per arrivare alle feste con una condizione sanitaria migliore rispetto a quella di adesso”.