Prima il pellegrinaggio in Giordania, oggi il ricordo di quei giorni al circolo Mcl

CAMPI BISENZIO – E’ stato ricco di momenti di profonda spiritualità il pellegrinaggio in Giordania e Gerusalemme a cui hanno partecipato diverse persone della parrocchia di Santa Maria a Campi e di altre parrocchie della provincia fiorentina. Accompagnati da don Bledar Xhuli, parroco di Santa Maria, come pellegrini nella Terra della Bibbia, hanno percorso i […]

CAMPI BISENZIO – E’ stato ricco di momenti di profonda spiritualità il pellegrinaggio in Giordania e Gerusalemme a cui hanno partecipato diverse persone della parrocchia di Santa Maria a Campi e di altre parrocchie della provincia fiorentina. Accompagnati da don Bledar Xhuli, parroco di Santa Maria, come pellegrini nella Terra della Bibbia, hanno percorso i luoghi attraversati dal popolo d’Israele durante il suo viaggio verso la Terra promessa e, alla fine, come ultima meta si sono fermati a Gerusalemme, la Città Santa. “E’ stata un’esperienza bella e coinvolgente – raccontano con entusiasmo alcuni di loro – il cui ricordo ci accompagnerà per sempre. Abbiamo visto, sebbene in lontananza, la cima del Monte Or, dove morì Aronne, il fratello di Mosè, e Macheronte, il luogo in cui fu sepolto Giovanni il Battista dopo la sua decapitazione da parte di Erode. Nella chiesa di San Giorgio a Madaba abbiamo ammirato l’antico mosaico della piantina della Terra Santa e dal Monte Nebo, dove Mosè vide per la prima volta la Terra promessa, anche noi abbiamo volto lo sguardo lontano, verso questa terra”. “E’ stata emozionante la visita al luogo del battesimo di Gesù a Betania – continuano – sulla riva orientale del fiume Giordano, dove Giovanni il Battista battezzava, mentre pregare, mangiare e dormire nel deserto di Wadi Rum è stata un’esperienza indimenticabile”. Durante il pellegrinaggio in Giordania non sono mancate le visite al sito archeologico di Jerash, antica città romana, al castello crociato di Kerak, alla fortezza di Shobak, e a Petra, la splendida città costruita dai Nabatei nel cuore delle montagne di Shara più di duemila anni fa. Completamente scavata nella roccia e per questo detta anche la “Città Rosa”, per il colore delle rocce nelle quali sono scolpiti la maggior parte dei monumenti, ancora oggi conserva i resti delle facciate di templi, tombe, palazzi. “Dalla Giordania, passando per Gerico, siamo andati a Gerusalemme – continuano a raccontare i pellegrini – la città sacra ai cristiani, agli ebrei e ai musulmani. Abbiamo visitato la Chiesa del Santo Sepolcro, la Spianata del Tempio, il Muro del Pianto, il Monte degli Olivi, il giardino del Getsemani, i luoghi cioè dove Gesù Cristo ha trascorso gli ultimi momenti della sua vita prima di morire e poi risorgere”. “E’ stato un pellegrinaggio importante – concludono i viaggiatori – e don Bledar è stato per noi non solo un accompagnatore ma una vera guida spirituale”. E per rivivere quei giorni, oggi, sabato 2 giugno, presso il circolo Mcl della parrocchia di Santa Maria, dopo la Santa Messa delle 18, tutto questo sarà ricordato attraverso un filmato, dei video e una raccolta di fotografie.

Alessandra Azzarri