Primo Maggio. Cgil, Cisl e Uil “teniamo viva la festa in alcuni luoghi simbolo rispettando le normative anticovid”

SESTO FIORENTINO – Il 1 maggio sarà festeggiato in rispetto delle norme anti Covid con alcuni appuntanti a Sesto Fiorentino, Barberino del Mugello, Empoli e Greve. Lo annunciano le Segreterie provinciali fiorentine di Cgil, Cisl e Uil che hanno deciso comunque di tener viva questa festa, nel rispetto delle normative anti Covid-19, in alcuni luoghi […]

SESTO FIORENTINO – Il 1 maggio sarà festeggiato in rispetto delle norme anti Covid con alcuni appuntanti a Sesto Fiorentino, Barberino del Mugello, Empoli e Greve. Lo annunciano le Segreterie provinciali fiorentine di Cgil, Cisl e Uil che hanno deciso comunque di tener viva questa festa, nel rispetto delle normative anti Covid-19, in alcuni luoghi simbolo. Le bandiere dei sindacati saranno presenti a Barberino del Mugello dalle 10 alle 11.30 in piazza Cavour; ad Empoli con un presidio dalle 10,30 alle 12 in piazza della Vittoria; a Greve – Passo dei Pecorai, dalle 10 presso il cementifico di Testi con i lavoratori che da ottobre lottano per difendere il proprio futuro; a Sesto Fiorentino, alle 10, in piazza De Amicis, e deposizione fiori in largo 5 Maggio”.

“Questi presidi unitari – dicono i sindacati – vogliono rappresentare la forte convinzione che per far ripartire i nostri territori e tutto il nostro Paese, serve il lavoro. Quel lavoro che ha in sé dignità, valore sociale, tutele e patto generazionale. Una politica del lavoro che guarda con fiducia al futuro e con obiettivi possibili. Un 1 maggio che guarda alla sicurezza sui luoghi di lavoro, un 1 maggio che passa attraverso la programmazione della campagna nazionale per le vaccinazioni. Questi presidi vogliono anche sottolineare la “vocazione prima” del sindacato che è quella di stare insieme e vicini ai lavoratori. Questo anno lascerà una traccia indelebile nel nostro mondo del lavoro; siamo pienamente dentro una nuova stagione culturale del lavoro che porterà nuovi diritti, nuove modalità per stimolare la crescita del nostro Paese, nuove opportunità per sedersi ai tavoli delle trattative aziendali, territoriali e nazionali con l’obiettivo di aver cura di ogni singolo lavoratore. Nessuno è un numero, ma tutti abbiamo un preciso valore. E “L’Italia si cura con il lavoro”, è lo slogan che quest’anno è stato scelto da Cgil-Cisl-Uil per celebrare il 1 maggio”