Primo Maggio. Fossi “un ruolo più forte della politica”

SESTO FIORENTINO – Ha ricordato la Malo, l’azienda di Campi Bisenzio che sta vivendo un periodo difficile, il sindaco del Comune di Campi Emiliano Fossi nel suo intervento questa mattina in piazza Ginori per il tradizionale appuntamento con il Primo Maggio. Sicurezza e lavoro, questo il tema della manifestazione iniziata alle 9 con il corteo […]

SESTO FIORENTINO – Ha ricordato la Malo, l’azienda di Campi Bisenzio che sta vivendo un periodo difficile, il sindaco del Comune di Campi Emiliano Fossi nel suo intervento questa mattina in piazza Ginori per il tradizionale appuntamento con il Primo Maggio. Sicurezza e lavoro, questo il tema della manifestazione iniziata alle 9 con il corteo che si è sviluppato nelle strade della città organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e che si è concluso proprio in piazza Ginori dove si sono ritravati i sindaci di Calenzano Alessio Biagioli, il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, il sindaco di Campi Emiliano Fossi e il rappresentante del Comune di Signa Massimo Campigli.

“Non è facile oggi confrontarsi con la realtà – ha detto il sindaco Fossi – da qualunque punto la si guardi in qualisiasi ruolo ci si impegni non è facile. Non è facile da amministratori neppure in queste zone che in questi anni di grande crisi economica, culturale e di valori e di eticità ci siamo domandati come fare ad affrontare i tempi che correvano e che corrono. Abbiamo la fortuna di stare in una regione e in un’area come quella fiorentina che sebbene la crisi abbia morso e lo sanno bene i lavoratori, ci siamo domandati come fare ad affrontare le difficoltà che c’erano. Quotidianamente ai vari tavoli da quelli regionali a quelli dell’area metropolitana la crisi di tante aziende: alcuni ce la facciamo a risolverli altri è più difficile trovare una soluzione. Mi viene in mente un’azienda bella e storica che a che fare con la moda come la Malo dove lavorano una settantina di dipendenti di un’età matura che hanno vissuto un percorso di formazione all’interno di quell’azienda e che oggi navigano in un mare tempestoso che li tiene lontano da un porto di approccio e di attracco con un piano concordatario ancora da applicare e una situazione di difficoltà enorme. Di fornte a questo noi dobbiamo cercare di fare di più”.

Fossi ha ribadito che in questo caso deve essere esercitato un ruolo più forte da parte della politica “con gli strumenti che abbiamo – ha detto – e provando a trovarne di nuovi”.

Bernardo Marasco della segreteria della Cgil metropolitana di Firenze ha ribadito che “il Primo Maggio è la festa di tutti gli uomini che lavorano, della dignità di ciascuno” e che “il lavoro è la possibile di avere una integrazione sociale”.