Primo Maggio, senza corteo in versione ridotta

SESTO FIORENTINO – Cerimonia ristretta quella di oggi Primo Maggio. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno mantenuto l’appuntamento con la festa dei lavoratori e del lavoro, anche se in forma contenuta per evitare assembramenti. Il sindaco e i rappresentanti dei sindacati si sono ritrovati questa mattina alle 10, senza alcun corteo per le strade […]

SESTO FIORENTINO – Cerimonia ristretta quella di oggi Primo Maggio. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno mantenuto l’appuntamento con la festa dei lavoratori e del lavoro, anche se in forma contenuta per evitare assembramenti. Il sindaco e i rappresentanti dei sindacati si sono ritrovati questa mattina alle 10, senza alcun corteo per le strade del centro, davanti al monumento al Partigiano.

“Crediamo davvero che questo possa essere l’ultimo anno per festeggiare il Primo Maggio in questa versione ridotta. – ha detto il sindaco Lorenzo Falchi – Ringrazio i sindacati di aver voluto anche quest’anno anche se in una versione ridotta aver voluto organizzare questo appuntamento che, a causa della pandemia non è stato possibile organizzare il corteo. Mi sembra significativo avere scelto un luogo come questo davanti al monumento al Partigiano per ricordare anche il 25 Aprile e chi ha dato la vita per la nostra libertà. Faremo un passaggio anche alla lapide dei morti del 5 Maggio ricordando la lotta dei lavoratori per i diritti e la dignità del lavoro. Due tappe simboliche che vogliono ricordare l’importanza del Primo Maggio”.

Il sindaco ha poi ricordato l’importanza del lavoro anche durante la pandemia e ha fatto alcuni riferimenti al piano nazionale di ripresa. “E’ stato un anno di pandemia che si è retto grazie ai lavoratori e alle lavoratrici del mondo della sanità e chi lavora nei servizi essenziali e che ha permesso a questo Paese di andare avanti. – ha detto il sindaco – In questo anno non ci siamo fermati, ma sappiamo che fine hanno fatto i contratti a tempo determinato e sappiamo quanto stanno soffrendo i lavoratori e le lavoratrici in questo Paese. Credo sia una follia di togliere il blocco dei licenziamenti quando siamo ancora in questa pandemia, trovo grave che nel piano nazionale di ripresa e resilienza ci siano pochissimi riferimenti al mondo del lavoro”.

“L’Italia si cura con il lavoro”: è lo slogan che quest’anno è stato scelto da Cgil-Cisl-Uil per celebrare il Primo Maggio, la Festa dei lavoratori e delle lavoratrici. Altre manifestazioni in forma ridotta si sono tenute davanti alcuni luoghi di lavoro: a Calenzano davanti al magazzino Amazon Logistics in via Baldanzese, era presente Annalisa Nocentini segretaria generale di Uil Toscana per ribadire il no ad ogni tipo di vecchio e nuovo sfruttamento sul lavoro.