Processionaria, rimossi 334 nidi

CAMPI BISENZIO – Quello della “processionaria” resta uno degli argomenti più discussi in questo periodo. Anche a Campi Bisenzio. A fare un po’ di chiarezza è arrivata una nota dell’amministrazione comunale. “Dallo scorso mese di dicembre – spiegano dal Comune – è attivo un monitoraggio sui giardini delle scuole e sulle principali aree pubbliche del […]

CAMPI BISENZIO – Quello della “processionaria” resta uno degli argomenti più discussi in questo periodo. Anche a Campi Bisenzio. A fare un po’ di chiarezza è arrivata una nota dell’amministrazione comunale. “Dallo scorso mese di dicembre – spiegano dal Comune – è attivo un monitoraggio sui giardini delle scuole e sulle principali aree pubbliche del Comune di Campi Bisenzio, finalizzato a individuare nidi di processionaria. Successivamente, nell’ultima settimana di gennaio, si sono concentrati gli interventi di taglio per eliminare in modo appropriato i rami dei pini infestati dalla processionaria. Interventi eseguiti da Quadrifoglio e che hanno portato alla rimozione di 272 nidi”. “La scorsa settimana – continua il comunicato – con l’innalzamento della temperatura sono stati rinvenuti alcuni focolai residuali che hanno portato a eseguire un’ulteriore campagna di tagli. Nelle scuole già trattate nel mese di gennaio sono stati riscontrati un numero piuttosto contenuto di nidi. Complessivamente sono stati rimossi 334 nidi di processionaria. Nelle prossime settimane – fino all’entrata definitiva della primavera – verranno comunque eseguite in collaborazione con Quadrifoglio sopralluoghi finalizzati al monitoraggio delle aree verdi. Purtroppo la diffusione di questo lepidottero è andata crescendo negli ultimi anni e per questo motivo nel 2014 è stata emessa un’ordinanza che si rivolge principalmente a tutti i soggetti privati proprietari o gestori di aree verdi sulle quali si trovano pini e tipologie di alberi che favoriscono la diffusione della processionaria, fornendo le indicazioni sugli interventi da eseguire. Molti dei problemi collegati alla diffusione di insetti e più in generale animali infestanti possono essere risolti solo col contributo diffuso di tutti i cittadini, che, talvolta, seguendo semplici accorgimenti (potare un pino, piuttosto che evitare ristagni d’acqua), possono contribuire fattivamente a migliorare l’ambiente e  a rendere incisive le azioni fatte dall’amministrazione comunale sulle aree pubbliche”.