Prodotti di qualità e a Km zero per la “bottega” de La Chiusa

CALENZANO – Puntare sulla qualità e sui prodotti locali: è stata la scelta di tre fratelli Alessio, Alessandro e Patrizia che con questa filosofia hanno riaperto e recuperato, nel 2015, Alimentari Le Sorelle, una antica bottega de La Chiusa. I tre fratelli, per motivi diversi, negli anni sono stati costretti a lasciare i loro lavori […]

CALENZANO – Puntare sulla qualità e sui prodotti locali: è stata la scelta di tre fratelli Alessio, Alessandro e Patrizia che con questa filosofia hanno riaperto e recuperato, nel 2015, Alimentari Le Sorelle, una antica bottega de La Chiusa. I tre fratelli, per motivi diversi, negli anni sono stati costretti a lasciare i loro lavori e così a quaranta anni hanno deciso di rinnovarsi con una nuova attività. Prodotti di qualità e un arredamento rustico e luminoso per offrire alla clientela il servizio che svolge ogni negozio di frazione, ma diventando anche il punto di riferimento per chi il fine settimana sceglie di passeggiare nel verde di Calenzano.

Nell’antico edificio, una vecchia Casa di caccia del ‘700, dagli inizi del secolo scorso lo spazio è sempre stato adibito a “bottega”. Alessio, Alessandro e Patrizia hanno mantenuto il negozio come punto di riferimento per gli abitanti della frazione, puntando però sulla qualità dei prodotti e scegliendo, quando possibile, quelli a km zero.

“Abbiamo alzato la qualità dei prodotti – spiega Patrizia – con una selezione di salumi come il prosciutto sotto la cenere, un prodotto artigianale molto ricercato, oppure pasta artigianale, vino e olio e anche formaggi dei pastori di qui. Abbiamo eliminato gran parte dello scatolame che si può trovare nei supermercati, ma abbiamo lasciato una piccola selezione di prodotti per cani e gatti”.

Salendo alcune scalette si entra in una stanza con i tavolini.

“C’è anche uno spazio per le merende – spiega Patrizia – dove che viene qui il sabato e la domenica per le passeggiate si può fermare e gustare i nostri prodotti tranquillamente seduto al chiuso, oppure fuori sotto il gazebo nel periodo estivio”. Il negozio è aperto nel fine settimana con orario continuato dalle 7 alle 20, mentre nei feriali dalle 7 alle 14 e dalle 16 alle 20.

“Siamo aperti sempre – dice Patrizia – anche in agosto si può trovare il pane fresco, chiudiamo solo per Natale e Pasqua, ma vogliamo restare un punto di riferimento per la zona, fornire un servizio a chi abita nella frazione e chi viene a passeggiare nel fine settimana”.

Nella piccola stanza per le merende c’è anche un oggetto vintage: una vecchia cabina telefonica, di quelle grigie. “Siamo un posto telefonico pubblico – sorride Patrizia – oggi serve a poco, siamo quasi tutti dotati di cellulari e non viene nessuno a telefonare qui, ma la fino ad ora l’abbiamo tenuta come elemento vintage, ma presto sarà tolta perchè abbiamo bisogno di spazio”.

Oggi, dopo i lavori alla viabilità e la nuova rotatoria, alla “bottega” de La Chiusa si arriva con più sicurezza, ma resta un problema.

“Il problema è il parcheggio – dice Patrizia – di fronte abbiamo un piccolo punto per la sosta e un grandissimo parco, forse il Comune potrebbe fare qualcosa, ricare altri posti auto, per aiutare le attività commerciali di questa zona”.

Una signora torna dalla corsa mattiniera, si ferma per la spesa del giorno, Patrizia la saluta, scambiano qualche informazione sulle rispettive famiglie. La “bottega” ha anche un ruolo sociale.