Progetti di integrazione per i migranti: protocollo tra Comune, Caritas e associazioni

SESTO FIORENTINO – E’ stato firmato stamani in Palazzo comunale un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale, dalla Caritas e alcune associazioni del territorio per un percorso di integrazione dei migranti arrivati a Sesto il 18 luglio scorso e oggi ospitati nei locali della ex sede dell’Associazionismo sestese a Padule. Un progetto innovativo per la Toscana.  […]

SESTO FIORENTINO – E’ stato firmato stamani in Palazzo comunale un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale, dalla Caritas e alcune associazioni del territorio per un percorso di integrazione dei migranti arrivati a Sesto il 18 luglio scorso e oggi ospitati nei locali della ex sede dell’Associazionismo sestese a Padule. Un progetto innovativo per la Toscana.  Allora arrivarono a Sesto 60 persone oggi ne sono rimasti una quarantina 20 provenienti dal Pakistan, 7 dalla Nigeria, 7 dal Gambia, 3 dal Bangladesh e uno dal Senegal. Per loro sono stati previsti alcuni progetti di volontariato utili all’inserimento nel territorio per i prossimi mesi.

“Sono tutti giovani – ha detto il sindaco Sara Biagiotti – e per loro le associazioni hanno pensato ad alcune attività legate alla manutenzione dei giardini o a corsi di italiano. Abbiamo incontrato   più volte le associazioni confrontandoci sui progetti e sulle modalità di realizzazione. Il protocollo è aperto e chiunque può aderire anche successivamente. Vogliamo costruire un inserimento reale dei richiedenti asilo nella nostra comunità, coinvolgendoli nella nostra quotidianità”.
Al protocollo hanno aderito: l’associazione comunale anziani che si occuperà di coinvolgere i giovani migrandi nella tinteggiatura delle panchine, delle attrezzature ludiche e di recinzioni; l’Auser e l’Aics Firenze che organizzano corsi di italiano, educazione civica e progetti di socializzazione; la Racchetta con piccoli interventi di pulitura delle canalette, dei fossetti delle aree verdi; la Polisportiva Padule Baseball che coinvolgeranno i giovani nella manutenzione del terreno di gioco dell’impianto di viale Togliatti e l’associazione Coala.

“Fin dall’inizio abbiamo cercato di accompagnare questi giovani in un percorso aiutandoli soprattutto per le esigenze primarie – ha detto il presidente della Caritas Alessandro Martini – e li stiamo aiutando sulle procedure che sono lunghe, per la richiesta di asilo. Tutti sono richiedenti asilo e siamo in attesa di essere ricevuti dalla commissione. Stiamo procedendo in questo percorso anche con traduzione in italiano. Tutto questo viene svolto con un budget messo a disposizione da Mare Nostrum per l’accoglienza”.