Progetto Firenze: “Turismo, ok le strategie metropolitane ma non possono essere una “soluzione” per la città”

FIRENZE – “Progetto Firenze”, l’associazione nata con l’obiettivo “di affrontare il disagio del vivere in città”, guarda alla Piana e a tutta la cintura fiorentina. E lo fa per affrontare una questione, quella del turismo in particolare ma, se vogliamo, dello sviluppo di quest’area più in generale. Tutto questo dopo che ieri l’assessore al turismo […]

FIRENZE – “Progetto Firenze”, l’associazione nata con l’obiettivo “di affrontare il disagio del vivere in città”, guarda alla Piana e a tutta la cintura fiorentina. E lo fa per affrontare una questione, quella del turismo in particolare ma, se vogliamo, dello sviluppo di quest’area più in generale. Tutto questo dopo che ieri l’assessore al turismo di Palazzo Vecchio, Cecilia Del Re, ha annunciato la nascita di un “patto” fra la città di Firenze e i diciotto Comuni dell’area metropolitana. In altre parole, la volontà di attuare una programmazione forte, decisa e congiunta in materia di turismo. Uno strumento concreto, quindi, che si pone come obiettivo quello di approvare i piani triennali e i progetti straordinari.

“Qualunque iniziativa volta a coordinare con i Comuni dell’area metropolitana le strategie per il futuro dell’area fiorentina – spiegano da Progetto Firenze – non può che trovarci d’accordo. Da tempo, infatti, auspichiamo la realizzazione di un’unione amministrativa tra Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Fiesole, Impruneta, Signa, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci e Sesto Fiorentino. Un’area che andrebbe a includere 650.000 abitanti e sarebbe assai funzionale a innovare le strategie territoriali e a promuovere cooperazione e integrazione. Almeno nel merito, l’iniziativa di giunta annunciata ieri dall’assessore Cecilia Del Re, parrebbe quindi andare nella giusta direzione”.

“Nel merito, però, la delibera presentata dall’assessore ci appare del tutto incongrua rispetto all’obiettivo dichiarato di contrastare l’assedio turistico di cui soffre Firenze, in cui già nel 2016 si sono superati i 20 milioni di presenze. Aumentare la durata della permanenza nell’area fiorentina senza al contempo diminuire la portata numerica dei flussi, in particolare del turismo mordi e fuggi, non avrà altro effetto se non quello di accelerare ancora la già veloce corsa di Firenze verso il precipizio dell'”Overtourism” e la perdita della propria identità di città e di museo a cielo aperto del Rinascimento”.

“Per porre un freno a tutto ciò – conclude la nota di Progetto Firenze – servono un cambiamento di rotta coraggioso da parte delle amministrazioni, ma anche nuovi strumenti legislativi. Invitiamo quindi l’assessore del Re, l’intera giunta del Comune di Firenze e del Consiglio metropolitano a sottoscrivere la nostra petizione al parlamento per il varo di una legge speciale a protezione delle città d’arte. Petizione che può essere sottoscritta al seguente link: https://www.change.org/p/parlamento-italiano-stopovertourism-legge-speciale-per-le-citt%C3%A0-d-arte-assalite-dal-turismo-mordi-e-fuggi”