Progetto “Immigrazione solidale”: giovedì 4 la presentazione dei primi risultati

LASTRA A SIGNA – Rispondere in modo concreto e socialmente integrato al problema complesso dell’immigrazione. Domani, giovedì 4 maggio, alle 18 presso il Circolo Arci Sant’Ilario, in via Gramsci, alla presenza del sindaco Angela Bagni e dell’assessore al sociale e alla cooperazione Elena Scarafuggi (nella foto), saranno presentati i primi risultati del progetto “Immigrazione solidale”, […]

LASTRA A SIGNA – Rispondere in modo concreto e socialmente integrato al problema complesso dell’immigrazione. Domani, giovedì 4 maggio, alle 18 presso il Circolo Arci Sant’Ilario, in via Gramsci, alla presenza del sindaco Angela Bagni e dell’assessore al sociale e alla cooperazione Elena Scarafuggi (nella foto), saranno presentati i primi risultati del progetto “Immigrazione solidale”, finalizzato all’inserimento sociale dei migranti. L’iniziativa coinvolge il Comune di Lastra a Signa, la Rete Sociale Forimercato e il Circolo Arci Sant’Ilario, con la partecipazione della Società della Salute Zona Fiorentina Nord-Ovest, della Cooperativa Albatros e della Sezione Soci Coop Le Signe.

In particolare, l’evento del 4 maggio arriva a conclusione della prima parte dei corsi di formazione, uno per imparare la potatura di olivi e l’altro di cucina, pensati per i migranti arrivati a Lampedusa e ospiti a Lastra a Signa. Tali corsi sono stati condotti da volontari del circolo stesso, dalle associazioni locali e dai professori della Università degli Studi di Firenze che hanno aderito al progetto.

“La presentazione di “Immigrazione solidale” – si legge in una nota – sarà un’occasione per conoscere quei percorsi di integrazione per migranti già attivi sul territorio e che riescono a contribuire al miglioramento del tessuto sociale ed economico locale, divenendo, quindi, un’opportunità per l’intera comunità. Tali percorsi sono possibili solo grazie al coinvolgimento e al lavoro sinergico di istituzioni locali, associazionismo e volontari”. Durante la serata, i migranti che hanno aderito al progetto daranno una dimostrazione delle proprie abilità sia nella potatura che preparando loro stessi la cena.