CALENZANO – La giunta comunale ha approvato martedì scorso le modifiche al progetto “Nuove Ca.Se. Qualità dell’Abitare e della Coesione Sociale” e ha fatto richiesta del primo acconto del finanziamento per la realizzazione dell’intervento di rigenerazione urbana. La rimodulazione del progetto è legata ai nuovi termini temporali per la conclusione degli interventi indicati dal Ministero nell’ambito dei fondi Pnrr legati al “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare” (Pinqua), anticipati al 31 marzo 2026 anziché al 2033 come in precedenza previsto dalla legge numero 160/2019, che ha promosso il programma stesso.
La definizione di una data certa per la completa esecuzione degli interventi ha determinato la rimodulazione del cronoprogramma attuativo, con necessaria modifica di alcune strategie esecutive. La realizzazione di un intervento di questa complessità, che prevede, oltre alla realizzazione degli interventi di rigenerazione urbana, anche il trasferimento degli abitanti degli edifici Erp facenti parte dell’ambito di intervento, ha fatto rivalutare l’opportunità di realizzare fabbricati temporanei in favore della realizzazione di edifici definitivi, a parità di finanziamento e di parametri dimensionali. Pertanto queste saranno le fasi progettuali: la prima vedrà la costruzione dei tre nuovi edifici Erp nell’area a nord di via Pertini, già designata allo scopo nella proposta finanziata, per un totale di minimo 63 nuovi appartamenti, come da parametri del progetto finanziato; la seconda fase vedrà il trasferimento degli inquilini degli edifici Erp originari. L’ultimo passaggio prevede la demolizione dell’edificio Erp Sud, maggiormente degradato, cui farà seguito la demolizione del restante edificio Erp presente nell’area tra via del Pino e via Pertini, nell’ambito della progettazione, mediante un nuovo Masterplan, della fase due del progetto di Rigenerazione urbana del nuovo centro urbano.
“L’intervento è stato riconfigurato – spiega il sindaco Riccardo Prestini – oltre per rispondere ai più stringenti vincoli temporali posti dal Pnrr, anche per accogliere i contributi emersi nei diversi momenti di confronto con le forze politiche di maggioranza e, inoltre, per tenere in considerazione anche alcune indicazioni raccolte nel dibattito a livello di consiglio comunale e nel confronto con i cittadini. Con la rimodulazione del progetto è possibile realizzare, a parità di finanziamento, lo stesso numero di nuovi alloggi, con un progetto più efficiente, che non disperda il finanziamento accordato, consentendo un più razionale sviluppo delle fasi realizzative”.
Le volumetrie, le altezze, i parametri legati ai coni visivi previsti dal progetto sono stati determinati sulla base dei contributi recepiti nei confronti appena citati e delle osservazioni degli enti sovraordinati (Regione, Sovrintendenza al Paesaggio) durante l’iter per la redazione del Piano Operativo Comunale, approvato proprio nei giorni scorsi, che si è formato attraverso una lunga procedura di conformazione al Piano di Indirizzo Territoriale con funzione di Piano Paesaggistico Regionale, rendendo così coerente il progetto di intervento Pinqua con la disciplina dello strumento urbanistico. “Adesso – conclude il sindaco – possiamo iniziare e procedere celermente per tutte le ulteriori attività di progettazione definitiva ed esecutiva per consentire, nella seconda parte del prossimo anno, l’apertura del cantiere per i lavori”.