Progressisti per Signa: “Le nostre proposte per il nuovo ponte sull’Arno”

SGNA – I Progressisti per Signa, nell’esaminare l’attuale proposta presentata dall’amministrazione comunale per il nuovo ponte sull’Arno, “ritengono – si legge in una nota – che, così come prospettata, sia una soluzione che presenta diverse criticità. Siamo di fronte a due esigenze di grandissima importanza: tutelare il parco dei Renai e risolvere il problema della […]

SGNA – I Progressisti per Signa, nell’esaminare l’attuale proposta presentata dall’amministrazione comunale per il nuovo ponte sull’Arno, “ritengono – si legge in una nota – che, così come prospettata, sia una soluzione che presenta diverse criticità. Siamo di fronte a due esigenze di grandissima importanza: tutelare il parco dei Renai e risolvere il problema della viabilità dando risposte ai cittadini dei Comuni di Signa e Lastra a Signa portando a termine un progetto che aspetta ormai da troppo tempo. Se questa è la soluzione che finalmente può risolvere i problemi della viabilità, riteniamo che vada percorsa verificandone attentamente tutti gli aspetti per l’importante impatto che avrà sull’ambiente (inquinamento da smog e inquinamento acutisco) e in special modo sul parco dei Renai la cui natura e ambiente verranno modificati profondamente se non verranno prese decisioni anche a tutela del parco stesso”.

“Riteniamo che il ponte, – continua il comunicato – sia per l’altezza, ma anche per l’impalcato molto “massiccio” dovuta al ponte a campata unica, senza stralli, avrà un impatto visivo molto importante. Si renderà necessario studiare forme e soluzioni tecniche di “occultamento” capaci di renderlo meno impattante. Potrebbero essere prese in considerazione, dove è possibile, forme di piantumazione pensili (simile a quello in foto) o altre forme che ne riducano l’impatto visivo”.

“Per la parte soprastante (la sede stradale e, in particolare, i tratti che interessano i Renai una volta scavalcata la ferrovia), è di primaria importanza difendere tutta la zona dall’inquinamento acustico, atmosferico proveniente dai tubi di scarico degli automezzi e dal rotolamento dei pneumatici. La soluzione potrebbero essere le barriere realizzate con pannelli fonoisolanti e vetro stratificato, antisfondamento e telaio perimetrale in acciaio Corten (come quelle in foto) che, oltre a proteggere dagli inquinamenti suddetti, risultano visibili anche dalla fauna volatile presente nel Parco. Altra criticità è l’inserimento del traffico proveniente da Lastra a Signa in via Arte della Paglia considerando che, quando verrà realizzato il nuovo ponte, dovrebbe essere già realizzato il sottopasso della ferrovia”.

“Avremo un transito più fluido, perché non fermato dal semaforo, proveniente da Lastra a Signa – conclude il comunicato – che verrà a congiungersi con quello proveniente dal nuovo ponte con il rischio di grossi ingorghi che, non solo vanificherebbero gli sforzi fatti, ma aggraverebbero una situazione già critica. Per evitare ciò pensiamo che la realizzazione di una nuova rotonda in via Arte della Paglia, magari sovradimensionata, possa essere una soluzione valida per smaltire il transito nelle ore di punta. Inoltre, per preservare dall’inquinamento di polveri e acustico le civili abitazioni presenti nella zona, dovrà anche essere realizzata una grande barriera alberata. Particolare attenzione dovrà essere posta anche alla rotonda della Coop perché potrebbe risultare non idonea e fare da “effetto tappo” vanificando l’intero intervento. Infine, per lo stato attuale, l’intero tratto di via Arte della Paglia fino all’Indicatore andrà rivisto e adeguato al nuovo transito”.