PRATO – Si chiama “Proponi e vinci”. Nulla da grattare. La “lotteria” è particolare e mette in palio, come si legge in una nota, “una candidatura al consiglio comunale. Succede a Prato, con l’iniziativa della sezione provinciale della Lega che ha deciso di riservare uno dei trentadue posti in lista a chi saprà presentare l’idea migliore, più innovativa e fattibile, di qui al 30 aprile. Una vera e propria lotteria, se vogliamo, dove non si vincono denaro e regali né si viene estratti a caso. Un’estrazione a sorte ci sarà nel caso in cui due o più idee saranno ritenute valide e interessanti. Il vincitore, perché di questo si tratterà, potrà candidarsi nella lista della Lega, a sostegno, come tutto il centrodestra, di Gianni Cenni“.
“È un modo per coinvolgere le persone in campagna elettorale e soprattutto per farle parlare, per aprirsi, attraverso i social e poi, meglio, di persona, – dice il segretario provinciale e capo gruppo uscente in Comune, Daniele Spada (nella foto) – abbiamo sentito parlare per anni di democrazia diretta e qualcuno ha addirittura ipotizzato di svilire la democrazia estraendo a sorte i rappresentanti dei cittadini e i loro amministratori, mentre sul versante della partecipazione seria e del coinvolgimento reale delle persone si son fatti soprattutto discorsi. Riservare un posto su 32 a chi porta un’idea valida non significa tutto questo, ma è un segno tangibile, a nostro modo di vedere, di apertura, nel momento di un ascolto reale che stiamo prestando alla città a pochi giorni dalla presentazione delle candidature. È evidente che le proposte che vaglieremo non dovranno essere in contraddizione con i valori e le proposte della Lega. Ed è altrettanto evidente che il nostro programma integrerà le idee migliori e il vincitore assoluto potrà candidarsi con noi. Proprio perché inserito in una lista di 32 persone, la maggior parte delle quali sono donne, il candidato a sorpresa, per quanto digiuno di politica, non sarà lasciato solo”. Per partecipare, non importa approfondire subito l’idea ma presentarla, con un commento su Facebook, un messaggio WhatsApp o, se si preferisce, una e-mail”.