Prossima fermata Roma per “il ragazzo de Gorinello”. Il sindaco Fossi scioglie le riserve: “Mi candido al Parlamento”

CAMPI BISENZIO – Circondato dalla quasi totalità della sua giunta (unici assenti il vice-sindaco Giovanni Di Fede e l’assessore Luigi Ricci), giacca blu, camicia a righe in tinta e il tentativo di nascondere l’emozione “giocherellando” con il telefono. L’ormai ex sindaco di Campi Emiliano Fossi, o “il ragazzo del Gorinello”, come lui stesso si è […]

CAMPI BISENZIO – Circondato dalla quasi totalità della sua giunta (unici assenti il vice-sindaco Giovanni Di Fede e l’assessore Luigi Ricci), giacca blu, camicia a righe in tinta e il tentativo di nascondere l’emozione “giocherellando” con il telefono. L’ormai ex sindaco di Campi Emiliano Fossi, o “il ragazzo del Gorinello”, come lui stesso si è definito, dopo i rumors delle ultime settimane, ha sciolto stamani ogni riserva: “Ho deciso di accettare la candidatura al Parlamento che il partito mi ha offerto e ho firmato la lettere di dimissioni da sindaco”. Il che vuol dire che fra venti giorni – il tempo necessario per sbrigare le ultime formalità allo stesso Fossi e ai suoi assessori – arriverà a Campi un Commissario prefettizio, che resterà in carica per tre mesi dopo di che sempre lo stesso o un altro Commissario traghetterà a sua volta il Comune alle prossime elezioni amministrative.

Il dado è tratto, insomma, per una decisione che era nell’aria e che è diventata realtà in modo repentino “dopo la caduta del Governo. E’ stata una proposta improvvisa – ha spiegato Fossi – così come improvvisa è stata la crisi di Governo, di cui non c’era assolutamente bisogno. Una crisi in cui il Partito Democratico ha dimostrato ancora una volta di essere una forza politica responsabile a fronte di Movimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia e anche Fratelli d’Italia che invece hanno “fatto di tutto” per far precipitare le cose. Una proposta che ufficialmente mi è arrivata due giorni fa e di fronte alla quale ritengo di avere fatto la scelta più giusta non solo per il sottoscritto ma anche per Campi Bisenzio. E quando qualcuno, ridacchiando sotto i baffi, diceva che non c’era niente di vero di fronte alla ritrovata centralità politica del nostro Comune e del nostro territorio, che io e i miei assessori abbiamo sempre evidenziato, oggi è stato smentito”.

Circa venticinque minuti per spiegare le motivazioni “di una scelta sofferta e della quale non mi sfugge la complessità. Ma il Comune – ha aggiunto Fossi – è stato ed è amministrato bene, anche dal punto finanziario, e negli uffici, fra i dirigenti, fra coloro che saranno deputati a portare avanti il lavoro insieme al Commissario ci sono tutte le carte in regola per proseguire la strada intrapresa in attesa delle elezioni che decideranno chi sarà il prossimo sindaco. Proprio stamani ho parlato con il Prefetto e abbiamo fatto insieme tutte le valutazioni necessarie per i giorni e le settimane a venire”.

Ma quella di oggi è stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività politica portata avanti non solo da sindaco: “Sono un ragazzo del Gorinello, vivo al Gorinello e nei miei sogni da bambino non potevo certo immaginare neanche lontanamente che potesse concretizzarsi un’opportunità del genere. Ma, lo ripeto, questa è una grande occasione per tutta Campi e per alimentare l’orgoglio campigiano”. Ieri sera, poi, l’incontro a San Miniato con il segretario nazionale del partito, Enrico Letta: “Non per piaggeria ma per ribadire il mio, il nostro impegno con la ritrovata consapevolezza di una centralità del Partito Democratico nello schieramento di centro-sinistra”. Adesso, però, è già tempo di campagna elettorale in vista dell’appuntamento con le urne del 25 settembre anche se ancora non è stato ufficializzato il Collegio in cui “correrà” Fossi: “In questi nove anni ho dato, abbiamo dato – riferendosi ai suoi assessori – tutto e sarà così anche adesso, senza rimpianti. Ci aspetta una campagna elettorale bella, coinvolgente e di popolo”.